Marzullo: «Aspetto il mio Avellino in Serie A»

Per l'appuntamento de “L'uomo della domenica”, Tuttosport incontra Gigi Marzullo. Il popolare giornalista e conduttore televisivo parla di tutto: l'amore per l'Avellino, la carriera, la vita e l'ossessione per la morte

«L’Avellino è nato e risorto tante volte - racconta Gigi Marzullo nella lunga intervista -. E’ un’araba fenice. Io ricordo ancora benissimo, a memoria, la formazione della promozione in A del ’78. E anche altre. Anche formazioni precedenti in B. E ovviamente dopo, negli anni più belli in serie A. Un anno fa è stato un dramma per noi passare dalla Serie B alla D. Ma ora siamo tornati in C, siamo di nuovo speranzosi. Adesso l’augurio è di tornare in B. E poi magari anche in A, un giorno. E con uno stadio adeguatamente ristrutturato. Mi auguro che il nuovo sindaco Festa, che è anche un tifoso, dia un’accelerata». Il celebre conduttore si confessa a cuore aperto, parla della sua vita, della sua carriera, di passioni e ossessioni. Come quella per la morte: «A volte riesco a non pensare per un po’ alla morte, a volte invece no e la cosa diventa un’ossessione. Mi auguro solo che tutto questo che vi ho raccontato, cioè la mia vita, possa durare ancora molto a lungo. Ma purtroppo bisogna accettare il fatto di dover andarsene, un giorno. Mi sforzerò di farmene una ragione. Ma credo che non ce la farò mai. La mia è una lotta impari: una battaglia continua con la morte».

Sul numero di Tuttosport in edicola l'intervista integrale

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