UDINE - Stavolta a trionfare è la Spagna. La Rojita si è laureata campione d'Europa per la quinta volta, proprio come l’Italia. Nella partita giocata a Udine ha battuto per 2-1 la Germania, una rivincita rispetto alla finale giocata due anni fa e vinta, allora, dai tedeschi. Hanno deciso il match le reti di Fabian Ruiz e di Dani Olmo. Amiri nel finale ha rimesso tutto in discussione, ma i 3’ di recupero non hanno permesso alla Germania di poter allungare il match ai supplementari.
Fabian Ruiz, mancino imprendibile
La Spagna è uno spettacolo. Le qualità tecniche dei singoli unite a una straordinaria idea di gioco fanno ben subito la differenza: a sbloccare la finale (revival) dell’Europeo Under 21 è il mancino dalla distanza di Fabian Ruiz. Il centrocampista del Napoli sigla l’1-0 dai venticinque metri al 7’ mettendo a referto il secondo gol personale nella competizione. Germania completamente in balia della Rojita che ha in Dani Ceballos e Dani Olmo delle armi di sicura qualità, la squadra di Kuntz prende piede con il passare dei minuti ma non riesce quasi mai a impensierire la retroguardia capitanata da Vallejo. Il centrale del Real Madrid rischia grosso quando interviene a gamba tesa su Waldschmidt: silent check del Var, è soltanto giallo. E nella seconda frazione si va avanti a situazioni capovolte con la Spagna che sta a guardare e con i tedeschi che vanno ripetutamente a un passo dal pari sfruttando la non perfetta sicurezza del portiere dell’Alaves Sivera. Il collega dello Schalke, però, fa ancora peggio: la pessima respinta sull’ennesima conclusione velenosa di Fabian Ruiz permette al velocissimo Dani Olmo di firmare lo scavino che vale il 2-0 al 78’. Brividi nel finale per gli spagnoli con il gol di Amiri che rimette tutto in discussione. Ma il direttore di gara concede soltanto 3’ di recupero e le speranze dei tedeschi si spengono ben presto.