Mister Aurora svela le sue passioni tra penne, Juventus, la Nazionale e il made in Italy

A capo dell'azienda torinese che ha festeggiato 100 anni lo scorso mese svela come si fa a tenere il passo a computer, smarphone e ipad. Perché la scrittura è anche l'arte del segno
Mister Aurora svela le sue passioni tra penne, Juventus, la Nazionale e il made in Italy

TORINO - C'è un'azienda a Torino che ha appena compiuto 100 anni, negli ultimi cinque ha saputo raddoppiare il fatturato e si occupa di un oggetto che in teoria è superato da ipad, smartphone, computer e quant'altro. L'azienda è l'Aurora, sì, quella che dal 1919 ha permesso agli italiani di imparare a scrivere con le penne stilografiche. Da quando Cesare Verona, alla quarta generazione, ha preso il timone sette anni fa della sua azienda ha aperto gli orizzonti ai mercati esteri puntando tutto e sempre sui lavoratori italiani. Realizzate interamente a Torino in maniera artigianale e con passione, rappresentano un valore aggiunto anche per alcune Case reali che ne ordinano alcune esclusive personalizzate. Tuttosport ha intervistato il patron Verona, un torinese di 57 anni che ha la mente effervescente di un ragazzo e la visione dell'imprenditore determinato e lucido. Ci ha raccontato come si vince una sfida così affascinante e quali sono le sue passioni per lo sport. Dallo sci al calcio, dalla Juventus del suo Anastasi alla Nazionale che lo fa impazzire. Già, il made in Italy per lui è quasi una ossessione più che una filosofia. Del resto se provate a fare il numero del centralino dell'Aurora e restate in attesa scatterà subito la musica dell'inno d'Italia.

Sul numero di Tuttosport in edicola due pagine con l'intervista esclusiva al presidente che si definisce “Un atleta della mente”.

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