Conte: "Champions? Non ha senso porsi obiettivi"

Il tecnico dell'Inter: "Roma non è stata costruita in un giorno, capisco che le aspettative siano alte, che dove tocco vinco, ma non è così: prima di tutto l’Inter deve trovare stabilità"
Conte: "Champions? Non ha senso porsi obiettivi"© AFPS

APPIANO GENTILE - Prima notte di Champions per Antonio Conte. Dopo la partenza sprint in campionato, la squadra è attesa all’esame Slavia Praga con un unico obiettivo, vincere. Anche perché nel menù del girone ci sono pure Barcellona e Borussia Dortmund. «Sarà importante partire con il piede giusto, affronteremo una squadra che l’anno scorso ha vinto il campionato contro il Viktoria Plzen, un avversario molto fisico e ben preparato - ha spiegato Antonio Conte - loro sono abituati a vincere e hanno questa mentalità. Dovremo essere pronti a battagliare e fare grande attenzione».

Dubbio Lukaku

Tra i dubbi di giornata l’utilizzo di Lukaku: «Se gioca è perché darà le giuste garanzie, altrimenti giocherà un altro», ha tagliato corto l’allenatore prima della rifinitura. L’Inter ripartirà pure in Europa dalla difesa a tre: «Son tutte cazzate dire che a tre non si vince. Il calcio si evolve, anche chi vedeva il calcio in una diversa maniera si evolve. E’ bello, son tornato in Italia... In Inghilterra vogliono vedere intensità, coraggio, divertirsi, a loro non interessano i sistemi di gioco. E noi stiamo cercando di proporre questo». Per l’Inter inizierà un vero tour de force: «La Champions rappresenta un grandissimo stimolo per me, per il club, per i calciatori e per i nostri tifosi. Io allenatore da campionato? Si vive di luoghi comuni: io ho giocato tre Champions, una con la Juve dove arrivavamo da due settimi posti e siamo usciti nei quarti, il secondo anno siamo usciti nei gironi arrivando poi in semifinale di Europa League, io ho giocato con un Chelsea che l’anno prima di vincere la Premier era arrivato decimo in campionato. Capisco che le aspettative siano alte, che dove tocco vinco, ma non è così. Soprattutto in Champions hai bisogno di lavorare. A chi critica dico che ho sempre lavorato con creature appena nate, non così solide». Come giocoforza non può esserlo questa Inter. «Roma non è stata costruita solo in un giorno, ma l’entusiasmo non deve essere legato al risultato altrimenti è una cosa effimera. Sicuramente stiamo creando basi solide e fondamenta importanti per chi verrà dopo. In Europa non ha senso mettersi degli obiettivi o dei limiti, altrimenti si creano alibi. Dobbiamo essere al 100% e dare tutto durante le partite. Poi vediamo nel tempo dove arriveremo. Oggi è da folli darsi un obiettivo minimo o massimo. Dobbiamo pedalare tanto e basta. Noi dobbiamo prima di tutto acquistare stabilità, non vivere di up and down, solo così ti dai la possibilità di conquistare qualcosa d’importante».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...