Malagò: "La simulazione dei calciatori è più grave del razzismo". Poi rettifica

Il presidente del Coni interpellato sui problemi dello sport italiano: "Bisogna riflettere sulle parole di Antonio Conte, che ha detto che da noi le cose sono peggiorate"
Malagò: "La simulazione dei calciatori è più grave del razzismo". Poi rettifica© Bartoletti

MILANO - "Su razzismo e violenza negli stadi ci deve essere certezza della pena e tolleranza zero". Così Giovanni Malagò, presidente del Coni, intervenuto ai microfoni di Radio24, a proposito degli ultimi episodi di razzismo nel calcio italiano e l'allarme lanciato dal presidente della Fifa Gianni Infantino. “Bisogna mettere in condizioni le società di utilizzare impianti con tecnologie che permettono di controllare. Ho molto apprezzato Spadafora speriamo ci siano anche i fatti”, ha aggiunto il numero uno dello sport italiano. “Zoro fu il primo calciatore vittima di episodi di razzismo in campo - ricorda Malagò - sono passati 15 anni e siamo ancora lì. C'erano nazioni che stavano peggio di noi su razzismo e violenza negli stadi, ma hanno migliorato controlli e impianti. Se anche Antonio Conte, tornato dall'esperienza in Inghilterra, ha trovato le cose peggiorate, bisogna riflettere”.

Malagò: "Basta con le simulazioni dei calciatori"

Ognuna delle componenti del mondo del calcio deve fare un salto di livello - prosegue Malagò - non è una frase salomonica, ma chiunque a partire dai dirigenti, dai calciatori, come quello che fa un fallo, che platealmente fa finta di ricevere un fallo. Quella è una cosa gravissima, che esempio si dà? E’ sbagliato quello che fa buuu a un giocatore di colore, ma è ancora più sbagliato che uno che guadagna tre milioni di euro si lasci cadere in area e magari è contento di prendere il rigore o magari che l'arbitro non va a vedere il Var che non c'era”.

La rettifica del presidente del Coni

Successivamente, durante una presentazione al Foro Italico di Roma, il presidente del Coni aggiusta un po' il tiro rispetto a quanto detto a Radio 24: "Se un giocatore si butta in area e fa finta di niente sbaglia: non dico che questo comportamento sia peggiore di chi fa cori razzisti, ma ogni attore protagonista deve fare la sua parte nel modo eticamente migliore. Uno degli elementi che porta alcuni tifosi a esprimersi in modo sbagliato, becero, volgare, villano e con atteggiamenti razzisti è la mancanza di credibilità del sistema. Non dico che c'è una cosa peggiore dei buu razzisti, ma soltanto che ognuno deve fare la sua parte nel modo eticamente migliore".

Malagò: "Conte ha detto cose importanti"

Malagò poi si riferisce anche alle parole di Antonio Conte, che aveva parlato di giornalisti che alimentano l’odio: “Devo dire che ha detto tante cose importanti. Vista l’esperienza che lui ha in altri campionati come quello inglese, dice di essere tornato in Italia dopo l’esperienza fortunata alla Juventus e aver trovato una situazione peggiorata. Questo fa molto riflettere perché il suo è un osservatorio estremamente autorevole. Poi cita un caso di un giornalista, non so neanche chi sia, evidenzia il fatto che la tifoseria, la gente si prepara a fischiarlo perché prima apparteneva ad un’altra squadra, la Juve. Ci sono tante trasmissioni di tutti i tipi, radio, tv, internet dove c’è qualche giornalista che è un po’ troppo tifoso”.

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