Fifa, Valcke ricorre alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo

L'ex segretario generale, accusato di corruzione relativa alla rivendita di biglietti per la Coppa del Mondo 2014 e di viaggi personali su jet privati, è stato sospeso per 10 anni nel 2016
Fifa, Valcke ricorre alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo

LOSANNA (Svizzera) - L'ex segretario generale della FIFA, il francese Jérôme Valcke, ha presentato ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo a Strasburgo contro la decennale sospensione per corruzione confermata dalla Corte suprema svizzera, nell'ambito dello scandalo che ha travolto i vertici del calcio mondiale nel 2016. "Ho presentato un ricorso dinanzi alla CEDU il 2 novembre", ha detto all'AFP il suo avvocato Stéphane Ceccaldi confermando le indiscrezioni del quotidiano Le Monde. Lo scorso maggio, il tribunale federale di Losanna, la massima autorità giudiziaria svizzera, aveva respinto l'appello di Valcke, confermando la sospensione di 10 anni imposta dalla giustizia interna della FIFA.

L'accusa

Il dirigente francese era accusato di corruzione relativa alla rivendita di biglietti per la Coppa del Mondo 2014, oltre ad aver effettuato viaggi per scopi personali su jet privati pagati dalla FIFA. Condannato a 12 anni di sospensione di qualsiasi attività legata al calcio il 16 febbraio 2016 dalla FIFA Ethics Commission in primo grado, Valcker aveva visto ridotto la condanna a 10 anni in appello. La sospensione di 10 anni era stata poi confermata dal Tribunale di Arbitrato dello Sport (TAS) nel luglio 2018.

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