Gravina: "La Nazionale ha riportato entusiasmo. Fiducia in Mancini"

Il presidente della Figc: "Semiprofessionismo e defiscalizzazione sono il futuro dello sport. La Lega di A? Presto risolveranno i problemi"
Gravina: "La Nazionale ha riportato entusiasmo. Fiducia in Mancini"© Getty Images

TORINO - Fervono i preparativi in vista dei prossimi Europei itineranti che prenderanno il via dallo stadio Olimpico di Roma il prossimo giugno. Gli azzurri guidati da Roberto Mancini arrivano all'appuntamento continentale in piena fiducia alla luce del percorso netto compiuto durante la fase di qualificazione: "La Nazionale italiana - le parole di Gabriele Gravina, presidente della Figc nell'intervista rilasciata a Sky Sport 24 - ha dato grande entusiasmo al Paese, facendo riscoprire orgoglio e senso di appartenenza. Andiamo per giocarlo continuando a dimostrare il valore di questi ragazzi e di questo nostro grande progetto. L'entusiasmo vogliamo aumentarlo con le partite con Inghilterra e Germania, tappe di avvicinamento a questo Europeo. Lì avremo una prima risposta importante. Speriamo che l'entusiasmo dei nostri tifosi possa contagiare tutto i nostri calciatori e l'ambiente del calcio italiano". Gravina conferma a pieni voti la scelta di Roberto Mancini nel ruolo di commissario tecnico: "Abbiamo avuto un ottimo feeling e intuizione sotto il profilo della progettualità, quindi sull'idea di valorizzare al meglio il talento dei nostri giovani, di investire su una idea di gioco e progettualità e di avere una delle Nazionali più giovani di tutti i tempi. Il segnale è molto positivo, c'è il grande merito di Mancini che ha testimoniato con le sue scelte coraggiose quanto sia importante valorizzare i propri talenti. Oggi il calcio italiano ha una programmazione già impostata per i prossimi 10 anni".

Gravina su semiprofessionismo e defiscalizzazione

Se sul fronte Nazionale i toni sono entusiastici, per quanto riguarda la Lega di A, Gravina cerca di smorzare le polemiche: "Non sono preoccupato. La Lega di A ha sempre dimostrato grande capacità di reazione, quindi sono convinto che a brevissimo troverà il suo equilibrio. Deve solo superare quelle vecchie tensioni di personalismi e correnti interne che generano sicuramente momenti di stallo e blocco. Il movimento non se lo può permettere, perché blocca tutto il calcio italiano. Auspicio che in tempi rapidi riesca a trovare e a rivendicare legittimamente la sua leadership". Sulle richieste da parte della Lega Pro del semiprofessionismo e sul tema della defiscalizzazione, il numero uno della Figc si schiera al fianco degli atleti: "Sono due aspetti che ho avviato io da presidente della Lega Pro. E' impensabile che lo sport italiano possa continuare ad essere regolato e disciplinato da una legge del 1981, legge ormai superata. Il ritorno al semiprofessionismo è una modalità e progettualità che può consentire di poter continuare a dare sostenibilità a un sistema che oggi davvero soffre. Non è soltanto il calcio della Lega Pro. Mi riferisco anche alle ragazze, che hanno bisogno di trovare una modalità più strutturata rispetto a quella attuale. Per quel che riguarda la defiscalizzazione parlerei più di credito di imposta, che non è un costo per il governo italiano ma è un investimento soprattutto per il settore giovanile e per le strutture".

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