Lippi: "La Juve può vincere la Champions. A Napoli approccio sbagliato"

Le parole dell'ex tecnico bianconero: "Di sicuro non penso più di allenare una squadra di club. Anche se ho avuto 2-3 proposte"
Con la Juve in Italia: 5 scudetti, 1 Coppa Italia, 4 volte la Supercoppa italiana.© Marco Canoniero

TORINO - "Ieri (contro il Napoli, ndr) non c'è stato l'approccio mentale giusto alla partita. Forse per il fatto di aver visto Inter e Lazio pareggiare". Lo ha detto l'ex ct della nazionale Marcello Lippi tornando sulla partita persa dalla Juventus al San Paolo. "Il messaggio per le inseguitrici è che non devono mollare, hanno trovato un Napoli concentratissimo che ha fatto veramente una partita perfetta - ha aggiunto ai microfoni di 'La Politica nel Pallone' su Ger Parlamento - A mio parare hanno sbagliato l'approccio mentale. Fino ad ora si sono espressi secondo me al 60-70 per cento delle loro responsabilità e hanno perso solo due gare in campionato e hanno passato il turno in Champions e in Coppa Italia. E' una squadra che migliorerà e manterrà, tranne qualche scivolone come quello di ieri, la voglia di primeggiare, che è nel suo Dna. E se a marzo avrà a disposizione tutti i suoi effettivi, può vincere anche la Champions League". Sull'Inter: "Ha fatto un filotto importante, ora ci sono stati questi pareggi e si è un po' fermata. Però è ancora a tre punti dalla Juventus, è ancora tutto in gioco. Sono arrivati buoni calciatori che vanno a colmare delle carenze tecniche".

Lippi su Gattuso, futuro e Kobe Bryant

"Di sicuro non penso più di allenare una squadra di club. Anche se ho avuto 2-3 proposte. Magari tra qualche mese mi ritorna la voglia di tornare in pista con una nazionale magari non tanto lontana come la Cina. Vediamo tra qualche mese se avrò ancora voglia di andare a divertirmi su un campo" ha detto Lippi sul futuro. Poi, su Gattuso: "Gattuso inciderà tantissimo, è arrivato in un momento particolare. Si è trovato a dover gestire delle defezioni importanti, da Ghoulam a Koulibaly e Mertens. Conoscendolo sono sicuro che risolleverà la squadra, recuperando giocatori psicologicamente e il rapporto con la società e il pubblico. Farà un campionato all'altezza delle sue qualità". Infine, l'omaggio a Kobe Bryant: "Ha regalato tantissimo allo sport e avrebbe potuto regalare ancora tantissimo. Era una persona veramente speciale. Era una bellissima persona che abbiamo imparato a conoscere dato che ha vissuto tanti anni in Italia. Tutta la giornata di sport è stata guastata da questa terribile notizia".

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