Uva: "Ritirare trofei al Manchester City? Aspettiamo il Tas". Poi sul Coronavirus...

Il vicepresidente della Uefa è intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1 Sport a proposito della possibilità di ritirare i trofei nazionali vinti dai Citizens nel periodo di violazione delle regole del fair play finanziario
Uva: "Ritirare trofei al Manchester City? Aspettiamo il Tas". Poi sul Coronavirus...

TORINO - "Le regole europee quasi mai sono identiche a quelle nazionali, la UEFA sta lavorando per fare in modo che alcune regole diventino tecnicamente obbligatorie nei singoli campionati": lo ha detto Michele Uva, vicepresidente Uefa, intervenuto ai microfoni di Rai Radio1 Sport, rispondendo a una domanda sul possibile ritiro dei trofei nazionali vinti dal Manchester City nel periodo di violazione delle regole del fair play finanziario, costato una squalifica al club britannico. Il dirigente tuttavia ha detto di voler aspettare "il giudizio del Tas che è la Cassazione sportiva". Uva ha poi parlato delle possibili nuove regole sul fuorigioco: "È importante che le norme facilitino l'arbitro e creino meno discussione possibile. Se la direzione è questa, noi siamo assolutamente d'accordo al ritorno della regola della 'luce' fra attaccante e difensore".

Uva: "Coronavirus? Stop al calcio solo se la situazione precipita"

Circa i possibili riflessi del Coronavirus sul prossimo Europeo itinerante, il vicepresidente della Uefa ha commentato: "Cerchiamo di non fermarci, il percorso sportivo verrà bloccato solo se la situazione dovesse precipitare. Siamo in una fase d'attesa - ha aggiunto Uva - monitoriamo Paese per Paese. Il calcio deve seguire le indicazioni governative dei singoli Stati".

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