© LAPRESSETORINO - Tanti auguri ad Alessandro Nesta. L'attuale tecnico del Frosinone, uno dei migliori difensori della storia del calcio, compie oggi 44 anni. Alla guida dei ciociari sta cercando di ottenere la promozione in Serie A, quella che è sempre stata il suo palcoscenico. Eleganza e velocità, senso dell'anticipo e della posizione. Ha scritto pagine indelebili con la maglia della Lazio prima (di cui è stato simbolo e capitano) e del Milan poi. Il passaggio in rossonero nell'estate del 2002: una cessione improvvisa, una dolorosa separazione a causa dei problemi economici in cui versava la squadra biancoceleste, dove era cresciuto e aveva vinto soltanto due anni prima un tricolore storico (il secondo e ultimo del club). Nesta, con quel 13 sulle spalle, è stato un modello da seguire, una fonte di ispirazione per una generazione intera. Il prototipo del difensore perfetto.
I trofei
Cresciuto a Cinecittà, ha vinto tutto ciò che si poteva conquistare in carriera. Un palmarès da brividi: 3 scudetti, 3 Coppe Italia e 4 Supercoppe italiane. Poi la lista dei trofei internazionali: 2 Champions League, 3 Supercoppe europee e 1 Coppa delle Coppe. Mica male. Infine un Mondiale per club e il Mondiale del 2006, vissuto parzialmente per colpa di un infortunio alla coscia rimediato contro la Repubblica Ceca durante la fase a gironi. Dall'esordio in A del 13 marzo 1994 allo sfizio di giocare nella MLS (con il Montréal Impact) e nel campionato indiano con il Chennaiyin. Nel 2014 ha appeso gli scarpini al chiodo e ha intrapreso l’avventura da allenatore. Di nuovo il Montréal (da consulente), poi Miami e l'occasione a Perugia. Dall’estate scorsa il Frosinone: il campionato si è fermato con i gialloblù al terzo posto in classifica.