Coronavirus, Cannavaro: "Ecco che fanno in Cina. Nel mondo situazione preoccupante"

L'ex difensore, tecnico del Guangzhou Evergrande, ha parlato a Radiouno: "Da 10 giorni sono a casa e devo rivelare quotidianamente la mia temperatura. In Italia due mesi minimo per ripartire"
Il debutto da allenatore di Fabio Cannavaro fu amaro: con il Guangzhou Evergrande, il 14 febbraio 2015, perse la Supercoppa di Cina per 5-3 contro l'Sd Luneng© Getty Images

GUANGZHOU (CINA) - "Quando il campionato italiano potrà ripartire? La situazione è molto delicata, qui in Cina le attività sportive iniziano a fine aprile, dunque dopo quattro mesi, pertanto i tempi dovrebbero simili. Ci vorranno ancora due mesi minimo per ripartire". Questa la previsione di Fabio Cannavaro, ex calciatore e capitano dell'Italia campione del mondo e tecnico della squadra cinese del Guangzhou Evergrande, intervenuto a Radio anch'io sport" di Radiouno. "La situazione in Cina sta tornando alla normalità. Sono rientrato 10 giorni fa da Dubai e il governo ci ha imposto di fare la quarantena. Ci hanno fatto controlli e scanerizzato, con un'applicazione nel telefono si rivela dove si è stati negli ultimi 14 giorni. Da 10 giorni sono a casa, e ogni giorno devo rivelare la mia temperatura. Alla fine mi verrà dato un documento per andare in giro. È con queste regole che stanno controllando il virus".

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