Zola: "Gesto nobile il taglio degli stipendi nella Juve"

Il tecnico sardo elogia l'accordo tra club e calciatori bianconeri: "E' un momento straordinario". Poi parla di calcio giocato: "La Premier League è il campionato più ricco tecnicamente ed economicamente"
L'Italia ha vinto due delle 13 partite disputate a Londra (5N, 6P); il suo ultimo successo risale al 1997 (1-0 contro l’Inghilterra) in una gara di qualificazione ai Mondiali a Wembley, con gol di Gianfranco Zola – da allora gli Azzurri hanno registrato tre pareggi e due sconfitte nella città londinese© LaPresse

TORINO - "Il taglio degli stipendi alla Juventus? È un gesto molto responsabile, un'iniziativa nobile". Questo il pensiero di Gianfranco Zola sull'accordo trovato dalla società bianconera con i calciatori e il tecnico Maurizio Sarri per una riduzione cospicua degli stipendi di marzo, aprile, maggio e giugno a causa dell'emergenza sanitaria che ha bloccato anche il mondo del calcio. "E' un momento straordinario - ha proseguito Zola ai microfoni di Sky Sport 24 - e chiaramente il calcio è in difficoltà come tutte le aziende. Ho provato a capire come si potrà evolvere la situazione nei prossimi giorni, ma faccio fatica a comprendere la portata e gli effetti di questa situazione su tutto il sistema calcio".

Zola: "Premier League top in Europa"

Parlando di campo, l'ex giocatore di Napoli, Parma, Chelsea e Cagliari ha posto l'accento sulle differenze tra il campionato inglese e quello italiano: "In questo momento la Premier League è considerata a ragione il campionato migliore in Europa - ha rimarcato il sardo - è il più ricco a livello tecnico ed economico ed è diventato un punto di arrivo per i giocatori più bravi, come a fine anni Novanta e nei primi anni Duemila lo era quello italiano". Per Zola anche il tempo di un tuffo nel passato: "Il giocatore più forte con cui ho giocato è stato sicuramente Maradona. Con lui al San Paolo si partiva sempre avanti 1-0 - ha raccontato l'ex giocatore sardo - mentre Ronaldo, il Fenomeno, è stato quello più forte contro cui ho giocato. Quando era in giornata era veramente impressionante, apparteneva ad un'altra categoria con capacità fisiche e tecniche superiori agli altri".
(In collaborazione con Italpress)

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