Taglio stipendi, ok di Maradona: "Sì, ma aiutiamo chi è in difficoltà"

Il Pibe de Oro ha accettato l'eventuale decurtazione dell'ingaggio, ma ha chiarito a Infobae: "Molti club fanno i furbi, alcuni calciatori non possono perdere nemmeno un mese..."
Taglio stipendi, ok di Maradona: "Sì, ma aiutiamo chi è in difficoltà"© Getty Images

BUENOS AIRES (ARGENTINA) - Ha voluto dare l'esempio, subito ha difeso la categoria dei calciatori. Non tutti sono uguali e possono tagliarsi lo stipendio. Diego Armando Maradona, allenatore del Gimnasia, si è detto pronto alla decurtazione del suo ingaggio ma ha voluto chiarire la sua posizione in un'intervista a 'Infobae': "Sono i calciatori che muovono il nostro mondo, senza di loro sarebbe una giostra vuota che nessuno guarderebbe", ha sottolineato l'ex Pibe de Oro, che ha incontrato i vertici dell'Assocalciatori argentina e si è proposto come intermediario con i club per trovare una soluzione alla crisi. "Molti ragazzi si sono fatti male, sono stati sfortunati ma non hanno smesso di metterci la faccia per i loro club ed è il momento di sostenerli, di garantire i loro stipendi. Non tutte le situazioni sono uguali e dovremo prendere esempio dalla Germania". Si riferisceall'iniziativa di Bayer Leverkusen, Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Lipsia: hanno stanziato 20 milioni di euro per aiutare le altre 32 squadre della Lega.

La situazione economica

"I giocatori che hanno avuto la fortuna di guadagnare un sacco di soldi durante la loro carriera, oggi dovrebbero costituire un fondo comune per aiutare i ragazzi delle serie inferiori. E lo stesso noi allenatori". Per Maradona qualche club sta facendo il furbo e sta sfruttando l'emergenza coronavirus "per evitare così di pagare. Sembra che abbiano sempre avuto una pandemia nei loro club. Ma non è ora di cercare scuse perché i giocatori devono guadagnare per mangiare. Ci sono giocatori che potrebbero non prendere soldi per un po' e altri che invece non possono permettersi di perdere nemmeno una mensilità. E i club devono pagarli".

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