Luis Enrique: "Coronavirus? Sembra un film horror ma ne usciremo"

Il ct della Spagna e il lockdown causato dalla pandemia di Covid-19: "Ci riprenderemo, nonostante i problemi economici"
Luis Enrique: "Coronavirus? Sembra un film horror ma ne usciremo"© LaPresse

TORINO - "Non posso lamentarmi: sono con mia moglie e i miei figli. Ho spazio, posso muovermi e non mi lamento, bisogna pensare positivo e superare questo momento. L'essere umano ha la qualità dell'adattamento. Speriamo che tutto questo aiuti i nostri governanti a rendersi conto di ciò che stiamo facendo al pianeta. Anche se questo è realtà, sembra un film horror ma ci riprenderemo, nonostante i problemi economici. Abbiamo molte persone che soffrono negli ospedali. Non riesco a smettere di pensare ai bambini che sono negli ospedali, alle persone che hanno visto la morte da vicino o che non sono state in grado di dire addio ai propri cari" sono le parole di Luis Enrique, ct della Spagna, su Instagram, raccontando il suo lockdown causato dalla pandemia di Covid-19 che ha di fatto bloccato lo sport mondiale.

Le parole di Luis Enrique

Luis Enrique ha parlato anche di calcio. A cominciare dai tanti campioni che ha incrociato nella sua carriera di calciatore, spesa soprattutto tra Real Madrid e Barcellona: "Ho giocato con il grande Ronaldo, era un fenomeno così come Laudrup. E poi Ronaldinho, Figo, Rivaldo...". Tanti i fenomeni incrociati anche da tenico: "Ho avuto l'opportunità di allenare Messi e Suarez, che è un attaccante come non avevo mai visto prima. Ha quel carattere aggressivo che rende la vita difficile ai difensori. E poi c'è Iniesta, che è come Harry Potter. Ha fatto cose che sono solo per gli eletti"

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