Briga: «Io, Ronaldo e il tricolore. Il mio calcio al tempo del virus»

«La Nazionale Italiana cantanti sta continuando a fare beneficienza in attesa di tornare in campo. Abbiamo lanciato Io suono da casa e adesso c'è un derby con le offerte di laziali e romanisti. Il tricolore è un simbolo che va oltre le partite e adesso è importante per la reazione del Paese. Vi svelo la mia passione per Ronaldo»
Briga: «Io, Ronaldo e il tricolore. Il mio calcio al tempo del virus»

TORINO - Mattia Briga è un uomo da oltre cento milioni di visualizzazioni, rapper e cantautore, ma anche persona attenta a quello che gli succede intorno. «E soprattutto attaccante della Nazionale italiana cantanti», aggiunge lui ridendo. Il calcio è più di una passione: «In questi giorni riesco ad allenarmi in cortile. Per fortuna c'è anche una piccola lingua d'erba di cui posso sentire l'odore. E' fondamentale per me».

BENEFICIENZA - La Nazionale Cantanti di cui fa parte fa beneficienza da quasi quarant'anni, è una delle associazioni che hanno raccolto più soldi e ha giocato oltre 500 partite in tutto il mondo. Il problema è che per fare beneficienza i cantanti calciatori devono creare dei meravigliosi "assembramenti", quelli che ora sono la cosa più vietata di tutte. «Ma abbiamo un piano B», dice Briga. «Nelle scorse settimane abbiamo lanciato l'iniziativa "Io suono da casa" che ha raccolto fondi importanti per l'ospedale Niguarda di Milano e per le famiglie più bisognose di Napoli. E adesso abbiamo lanciato un superderby capitolino fra le tifoserie di Lazio e Roma: si sfidano a colpi di offerte, facendo oscillare il pallone da una parte all'altra del campo. Per una volta la rivalità serve a qualcosa di importante, perché i fondi andranno al Policlinico di Tor Vergata».

VIVA L'ITALIA - Domani con Tuttosport, ci sarà in regalo la bandiera tricolore. Briga sorride: «E' un bellissimo regalo, bravi. E' un simbolo importante. Non mi piacciono i nazionalismi e mi sento un cittadino del mondo, ma sento un'unità e sento che è importante, soprattutto in questo periodo in cui il Paese ha dimostrato coraggio e umanità».

CR7 E CIRO - Briga divide il suo cuore calcistico fra il tifo laziale e la passione per Ronaldo: «Sono un ronaldista dai tempi del Manchester. E' fenomenale e gli ho visto fare cose impressionanti». Anche dal vivo: «L'ho sfidato nella partita del cuore e mi ha lasciato sbalordito con un cambio di direzione: sembrava una cavalletta. Non scherziamo è lui il numero uno, è un alieno ed è un atleta completo. Certo, Immobile mi fa emozionare da tifoso e mi piace questo suo attaccamento alla lazialità. Peccato per questo stop, sennò...».

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