Ora basta con i ladri di giornali

Ora basta con i ladri di giornali

I ladri di giornali entrano in azione sul web ogni giorno all’alba. Rubano i contenuti del nostro e di molti altri quotidiani e periodici - non una, non due ma tutte le pagine - e sui loro social pirata, pubblicano gratis i Portable Document Format, a tutti noti come Pdf. La Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg) sta conducendo una campagna martellante contro questo sistematico saccheggio intellettuale: esso causa dnani per centinaia di milioni di euro alla filiera della carta stampata, già impegnata a fronteggiare le pesanti conseguenze del Coronavirus. Nei giorni scorsi, l’Ordine dei giornalisti della Lombardia ha chiesto alla procura di Mlano il sequestro dei canali Telegram e Whatsapp. Motivazione firmata dal presidente dell’Ordine lombardo, Alessandro Galimberti: «Oltre alla grave e ripetuta violazione del diritto d’autore, la Procura potrebbe vagliare anche le ipotesi di reato di ricettazione circa la modalità di almentazione dei contenuti su tali canali». Ieri sera, la Fieg ha comunicato di avere raggiunto un primo, importante risultato. Lo ha rivelato il presidente, Andrea Riffeser Monti: «Ancora una decisione di Agcom (Autorità garante della comunicazione) che conferma la richiesta di Fieg e accerta l’esistenza di una massiva e reiterata violazione del diritto d’autore da parte di Telegram. Esprimo soddisfazione per la chiusura di 7 degli 8 canali segnalati dagli editori e ribadisco la necessità di proseguire con queste azioni di contrasto contro i canali che riprendono le attività illecite. È sul fenomeno nel suo complesso che occorre intervenire con decisione, con provvedimenti che abbiano effetti duraturi e superando i limiti che la stessa Agcom ha riconosciuto come ostacoli al pieno esplicarsi della propria funzione di garanzia rispetto a fenomeni di pirateria editoriale. Negli ultimi due anni, gli iscritti ai canali Telegram esclusivamente dedicati alla distribuzione illecita di quotidiani e periodici sono triplicati, dai circa 180 mila rilevati a fine 2018 ai 600 mila di oggi». Chi scarica e condivide materiale protetto dal diritto d’autore, commette un reato: Guardia di Finanza e Polizia Postale sanno chi martellare.

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