Gravina: "Decreto Rilancio? Passaggio importante per il calcio"

"Il nostro sport sta pagando un costo altissimo a causa del Coronavirus ma, grazie al lavoro svolto di concerto con le istituzioni, stiamo gettando le basi per impedire che diventi un'emorragia insanabile", le parole del presidente della Figc
Gravina: "Decreto Rilancio? Passaggio importante per il calcio"© www.imagephotoagency.it

ROMA - Il presidente della Figc Gabriele Gravina commenta l'approvazione del Decreto Rilancio: "Un passaggio fondamentale per tutto il calcio italiano". L'atto normativo contiene al suo interno misure urgenti proposte dalla Federcalcio per attutire il danno economico generato dall'emergenza Covid-19 e porre le basi per il rilancio dell'intero settore. "Con l'adozione di questi importanti provvedimenti - continua Gravina -, per i quali ringrazio il premier Conte, l'intero Esecutivo e in particolare i ministri Spadafora e Gualtieri, possiamo guardare al futuro con maggiore fiducia. Come tutti gli altri settori produttivi e occupazioni del nostro Paese, il calcio italiano sta pagando un costo altissimo a causa del Coronavirus, ma grazie al lavoro svolto di concerto con le istituzioni, confidando in una graduale ripresa, stiamo gettando le basi per impedire che diventi un'emorragia insanabile".

Dl Rilancio, i 5 punti sul calcio

Sono cinque le determinazioni, entrate nell'articolato del decreto governativo licenziato dal Consiglio dei Ministri di oggi, che hanno un diretto impatto sul movimento calcistico: l'ulteriore rinvio dei pagamenti contributivi e fiscali al mese di settembre; la sospensione dei canoni di locazione e dei diritti di superficie per gli impianti sportivi (anche di Serie A); il riconoscimento della Cassa Integrazione per i contratti dei lavoratori sportivi fino ad un massimo di 50 mila euro lordi; l'istituzione del Fondo Salva Sport con una quota percentuale sul totale della raccolta per le scommesse sportive che avrà durata triennale; l'abbreviazione dei gradi e dei tempi della giustizia sportiva (direttamente il Collegio di Garanzia dello Sport e successivamente il Tar e il Consiglio di Stato) in caso di contenziosi generati dalle decisioni che sono possibili adottare in deroga alle vigenti disposizioni dell'ordinamento federale sulla determinazione delle classifiche in caso di interruzione dei campionati della stagione 19/20 e quindi sulla determinazione degli organici per la stagione 20/21.

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