Chiellini incorona Icardi: "Come Trezeguet: immarcabile, sposta gli equilibri"

"Mauro è un bravissimo ragazzo, se Conte e Marotta hanno scelto di rinunciare a lui avranno avuto i loro motivi, ma l'attacco con Lautaro e Lukaku sarebbe stato devastante", scrive il capitano bianconero nella sua autobiografia
Chiellini incorona Icardi: "Come Trezeguet: immarcabile, sposta gli equilibri"

TORINO - "Icardi è un centravanti di caratura mondiale, anche se forse gli manca qualcosa a livello di gioco di squadra. Per capirci, è un Trezeguet ma con caratteristiche diverse, letale in area e migliorabile fuori. Un finalizzatore classico, molto diverso da centravanti come Dzeko, Benzema, Higuain, Lewandowski, tutta gente che partecipa molto di più alla manovra". Giorgio Chiellini, in un passaggio della sua autobiografia, azzarda un paragone importante tra l'argentino del Psg (in prestito dall'Inter) e l'ex attaccante della Juventus, oggi brand ambassador bianconero. "Tra i grandi avversari che ho incontrato - prosegue il capitano del club da otto anni campione d'Italia -, stimo molto Icardi, che dentro l’area è ai limiti dell’immarcabile, un serpente pure lui. Lo definirei impressionante. Poi Mauro contro la Juve ha segnato spesso, questo mi fa male. Ma Mauro è anche un ragazzo buono, ne sono convinto...".

Chiellini: "Non so perché Conte e Marotta abbiano dato via Icardi"

"All’Inter dev’essere successo qualcosa, lo dico da fratello maggiore, ci separano nove anni. Immagino non abbia gestito bene certe situazioni interne, forse ha forzato un po’ troppo la mano, ma dal punto di vista sportivo mi chiedo come un campione del genere non sia rimasto in nerazzurro quindici anni segnando altri 200 gol; poi, da juventino mi dico che per fortuna non è successo... ma ve l’immaginate l’Inter con Icardi insieme a Lukaku e Lautaro? Su Icardi devono essere scattate altre dinamiche interne, e se due persone come Marotta e Conte hanno deciso di fare a meno di Icardi un motivo lo avranno avuto. Probabilmente era la decisione più giusta da prendere, però Maurito è un numero 9 che sposta l’equilibrio, anche senza avere vinto niente, per adesso. Mai avuto dubbi sul fatto che avrebbe segnato tanto anche in Francia".

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