© ANSABreve promemoria dal titolo: «Niente Scherzi», ricavato dall’Osservatorio Riparte l’Italia, by Gabriele Gravina. Destinatario il ministro Vincenzo Spadafora nel giorno in cui, alla buon’ora, deve decidere quando ripartirà il campionato, senza se e senza ma. Di se e di ma abbiamo le tasche piene. Convinto che i numeri schiaccino le parole, Tuttosport li sta martellando da settimane, fatta salva la tutela della salute dei giocatori e nella consapevolezza che il rischio zero non esista: né per loro né per tutti. Il Sistema Calcio conta oltre 4 milioni di tesserati (di questi, 1 milione 45 mila militano nelle 12 mila società affiliate alla Lega Nazionale Dilettanti della Figc, la quale, da sola raduna il 24% degli atleti tesserati per le 44 federazioni affiliate al Coni); il Sistema Calcio costituisce l’1 per cento del prodotto interno lordo; il fatturato diretto del Sistema Calcio oscilla attorno ai 4,7 miliardi di euro: il 77% , cioè 3,6 miliardi di euro, viene generato dai club di A, B e C; il 23% scaturisce dai campionati dilettantistici e giovanili, dalla Figc e dalle Leghe (1,1 miliardi di euro); il Sistema Calcio versa 1.250 miliardi di euro al Fisco, cioè il 70% del gettito assicurato da tutto lo sport italiano. Il primo che oggi si alza e dice che il sentiero della ripartenza si fa sempre più stretto, si becca una multa per distanziamento. Dal reale.