Sibilia: "Senza tifosi calcio vale meno. Riapertura stadi? Spero a fine agosto"

Il sottosegretario: "A oggi restano le porte chiuse, ma mi auguro che ad agosto o a inizio settembre la situazione sia mutata. Vi assicuro che c'è il massimo dell'attenzione per poter riportare il pubblico negli stadi. Ultrà al Circo Massimo pagina molto triste"
Sibilia: "Senza tifosi calcio vale meno. Riapertura stadi? Spero a fine agosto"© Bartoletti

ROMA - Ai microfoni di Radio Punto il Sottosegretario al Ministero dell'Interno Carlo Sibilia ha analizzato l'impatto del coronavirus sul calcio italiano: "Ci siamo tutti resi conto che il calcio vale di meno senza tifosi e senza la loro passione. Tutta l'attenzione che ha è perché attorno ad esso ci sono tanti appassionati: per esempio io sono un tifoso dell'Avellino. Il mio sogno è vederlo in Serie A a breve. Non metto preclusioni alla provvidenza, anche con Eziolino Capuano potremmo riuscire nell'impresa: è un tecnico che dà un carattere molto forte alla squadra". Sibilia prosegue: "Il covid-19 ci sta facendo tribolare per gestire situazioni complicate, non solo per quanto riguarda il calcio. Sogno di poter vedere la gente allo stadio, piuttosto che delle tristi sagome. Tuttavia abbiamo delle responsabilità per cui bisogna essere quanto più cauti possibile, vogliamo lavorare in sicurezza per tutti. Per oggi si parla di porte chiuse, ma mi auguro che ad agosto o inizio settembre la situazione sia mutata".

C'è chi chiede la riapertura parziale a Luglio: "Anche per quanto riguarda cinema, teatri all'aperto, si parla di circa 1000 persone - prosegue Sibilia - Ci sono tante polemiche sugli assembramenti, ma non dimentichiamo che seppure i dati ci confortano, c'è qualche rialzo del contagio. Ricordate il caso Bologna, ci sono soggetti vulnerabili che ruotano attorno al calcio, ecco perché bisogna tutelare tutti allo stesso modo. Siamo tutti concentrati per poter garantire la presenza di tifosi educati, vi assicuro che c'è il massimo dell'attenzione per poter riportare il pubblico negli stadi, nel modo più corretto e in massima sicurezza. Tutto questo non può non passare tramite il CTS".

"Il ministro Spadafora vuole riaprire gli stadi"

"Abbiamo accelerato al massimo per fare gli interessi di tutti i mondi produttivi, compreso quello sportivo. Finora ci stiamo comportando bene e confido nel fatto che tutti vogliano tornare a tifare allo stadio con tutte le regole e la sicurezza necessaria. C'è una questione tecnica da affrontare, immaginiamoci il passaggio ai tornelli del San Paolo, per 10.000 persone, sarebbe complicato. Attenzione, ciò non vuol dire che non se ne parla proprio, ma c'è bisogno di estrema sicurezza. Un'altra obiezione potrebbe essere quella di aver aperto le palestre, ma c'è l'obbligo di registrare chiunque entri nelle strutture. C'è stato uno sforzo enorme della Polizia di Stato con 14 milioni di controlli, soltanto il 5% di essi ha ricevuto una sanzione, questo a smentire l'idea che gli italiani non si comportano bene. Mi auguro che quando ci saranno le prime partite a fine agosto o inizio settembre ed avremo collaudato le prime uscite, ci sia anche qualcosa in più. Spero si possa fare tutto nel più breve tempo possibile, anche il ministro Spadafora vuole riaprire gli stadi".

"Ultrà a Circo Massimo? Pagina tristissima"

Sibilia poi commenta amareggiato la manifestazione ultrà a Circo Massimo di qualche giorno fa: "Una pagina tristissima. Abbiamo un grande dovere: quello di salvaguardare i diritti costituzionali come quello di manifestare, ma quando si danno delle disposizioni e si contravviene ad esse, si scrive una pagina negativa. Per fortuna possiamo verificare la gravità dei fatti e sanzionare i responsabili. Non siamo capaci di anticipare i crimini, ma grazie agli strumenti tecnologici, l'attenzione è massima e velocissima". Sulla possibilità che il Governo faccia in modo di aprire parzialmente gli stadi ai tifosi: "Parliamo con i dati di oggi, che non ci consentono di avere questo tipo di certezza. Mi auguro che possiamo ragionarci per la fine di agosto. Per questa stagione ritengo sia complicato organizzarsi, ma il massimo impegno c'è: tutte le istituzioni sono allertate al massimo per dare la dignità del pubblico al calcio italiano".

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