Platini sotto indagine per appropriazione indebita

L'ex numero uno della Fifa è indagato in relazione a un pagamento da 2 milioni di franchi svizzeri ricevuto nel 2011
Platini sotto indagine per appropriazione indebita© www.imagephotoagency.it

TORINO - Michel Platini è formalmente sotto investigazione in Svizzera in relazione a un pagamento da 2 milioni di franchi svizzeri ricevuto dalla Fifa nel 2011. Si tratta dell'inchiesta aperta nei confronti dell'ex numero uno della Fifa, Sepp Blatter. Platini, all'epoca presidente dell'Uefa, è sospettato di complicità in cattiva gestione a appropriazione indebita secondo un documento visionato dall'Associated Press. Nè Platini nè il suo avvocato hanno voluto commentare; Blatter ha ammesso di essere stato convocato dal magistrato elvetico il 1° settembre e che il giorno prima, il 31 agosto, sarebbe stato convocato lo stesso Platini, che finora compariva solo come testimone. 

L'indagine su Platini

L'indagine era stata avviata nel 2015 in Svizzera contro Sepp Blatter per un pagamento senza traccia scritta di 2 milioni di franchi svizzeri a Michel Platini, allora presidente Uefa: le 'Roi' sosteneva che si trattasse di una consulenza, ma i sospetti erano quelli di un pagamento in cambio della rielezione di Blatter. Platini, nell'inchiesta condotta dal procuratore svizzero, passa dunque da testimone ad accusato. I media francesi avevano rivelato alla fine di maggio 2018 che in una lettera a Platini lo stesso procuratore aveva sottolineato che, "allo stato dei fatti", l'ex n.1 del calcio europeo non era indagato, ma il giorno dopo era stata la stessa procura elvetica a chiarire che la procedura "non era del tutto conclusa". La vicenda ha già portato Platini a una squalifica sportiva di 8 anni, ridotta dal Tas a 4 anni e confermata in questa misura dalla Corte di Strasburgo.

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