Lippi è sicuro: "Ho chiuso con il lavoro da allenatore"

"È giusto così, basta. Magari potrei essere utile in altri ruoli, vediamo. Ciro Immobile è una garanzia"
Marcello Lippi ha raggiunto la finale di Champions quattro volte e tutte con la Juventus con tre perse e una vinta contro l'Ajax© CIAMILLO

TORINO - Marcello Lippi ha parlato oggi ha parlato oggi ai microfoni di Radio Sportiva. L'ex tecnico di Juve, Inter e della Nazionale campione del mondo nel 2006 ha toccato molti argomenti, fra cui la situazione di Paulo Dybala, di Ciro Immobile e sul suo futuro: "Ho chiuso definitivamente con il lavoro di allenatore. È giusto così, basta. Magari potrei essere utile in altri ruoli, vediamo. Ma fino a primavera niente". Sono queste le parole di Lippi che ha poi continuato parlando della gara di Champions di ieri sera dei nerazzurri: "Date le assenze, il pareggio ci poteva stare. Conte ha dovuto inventarsi il reparto difensivo. Il primo turno mi sembra felice per le squadre italiane, si sono comportate tutte bene e senza lamentarsi. Nelle partite ci sono momenti di difficoltà, soprattutto in Champions dove è più facile pagarli - ha poi aggiunto a proposito del pareggio dell'Inter in coppa contro il Borussia Monchengladbach - In Europa League vedo che molti allenatori fanno turn over, in Champions invece è importante avere a disposizione tutta la rosa e quella dell'Inter è abbastanza lunga, anche nei 5 cambi non tutte sono attrezzate con giocatori così. La Juve? La Dinamo è prima nel suo campionato ma con la Juve ha giocato con paura e timore reverenziale, non si è mai avvicinata alla porta. La Juve ha giocato un discreto calcio nonostante l'assenza dei suoi migliori giocatori".

L'ex allenatore dei bianconeri dal '94 al '99 e dal 2001 al 2004 ha poi continuato: "Sta bene fisicamente è imprescindibile. Per la Champions ci vogliono 3 o 4 giocatori di alto livello. L'Atalanta deve essere contenta di aver perso 4-1 a Napoli. Si vede che è un risultato che la stuzzica e infatti si è ripresa subito". Infine, Lippi ha concluso parlando della Nazionale: "Ho sentito alcune interviste, ha raggiunto maturità e saggezza. Potrà non avere le caratteristiche che cerca Mancini in Nazionale, ma è una garanzia del calcio italiano - ha evidenziato - Caputo? È la dimostrazione dell'ottimo lavoro che sta facendo non solo lui ma anche il Sassuolo e De Zerbi. E' un piacere veder giocare questa squadra".

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