Attacco hacker contro alcuni atleti: rubate foto di nudo. Nel mirino anche il Manchester United

Secondo quanto rivelato dal quotidiano spagnolo Mundo Deportivo, gli sportivi vittime di questa truffa sarebbero pronti a prendere provvedimenti per proteggere i propri dati personali. I Red Devils: "Azione rapida per contenere l'attacco"
Attacco hacker contro alcuni atleti: rubate foto di nudo. Nel mirino anche il Manchester United© EPA

TORINO - Ennesimo episodio di attacchi hacker nei confronti di sportivi. Dopo Lautaro Martinez, vittima di una truffa lo scorso mese di agosto, secondo quanto rivelato dal quotidiano spagnolo Mundo Deportivo, nel mirino degli esperti informatici sarebbero finiti quattro atleti britannici, al momento anonimi, che si andrebbero ad aggiungere a una lunga lista di famosi personaggi sportivi e vip che hanno subito un attacco hacker nelle ultime ore. Come rivela il quotidiano spagnolo, materiale privato sarebbe stato rubato dagli smartphone degli sportivi: anche foto e video intimi. Gli atleti in questione hanno già dichiarato di voler prendere provvedimenti per proteggere i propri dati personali. Ad uno degli atleti sono state rubate addirittura quasi 100 foto private. “È davvero difficile sapere cosa fare dopo. Le persone che fanno questo sono malate. Abbiamo assistito a casi molto spiacevoli, anche in cui persone sono state ricattate per il materiale rubato”, ha dichiarato al sito del Times l'agente di una delle vittime degli hacker. “Non è facile controllare la situazione e inseguirli. Possono volerci anni, solo per essere rimossi da Internet. Come vittima, devi decidere se vuoi affrontarlo", ha aggiunto. Nella rete dei malavitosi è finito anche il Manchester United.

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Hacker, attacco al Manchester United

La conferma dell'attacco hacker ai Red Devils è arrivata dalla stessa società che, attraverso un comunicato, ha rivelato di avere "intrapreso un'azione rapida per contenere l'attacco" e di "lavorare attualmente con consulenti esperti per indagare sull'incidente e ridurre al minimo le interruzioni IT in corso". Il club inglese ha sottolineato che le sue "difese informatiche hanno identificato l'operazione sofisticata da parte di criminali informatici organizzati" e sono riusciti a "contenere i danni e proteggere i dati".

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