PARIGI (FRANCIA) - Quella del 18 aprile 2021 verrà probabilmente ricordata come la notte che ha cambiato il calcio. È infatti nata ufficialmente la Superlega, la competizione che vedrà di fronte 20 squadre europee (due gironi da 10) con format e regole nuove. C'è chi guarda di buon grado la nascita di questa nuova competizione e chi, invece, la ritiene una verra e propria "Guerra dei ricchi". Così, infatti, apre stamane il quotidiano francese L'Équipe, che da una parte mette Andrea Agnelli e Florentino Perez, presidenti rispettivamente di Juve e Real Madrid (le due squadre sono tra le fondatrici della Superliga), e dall'altra Al-Khelaifi e Karl-Heinz Rummenigge. numeri uno di Psg e Bayern Monaco, con in mezzo la Coppa dei Campioni. Poi un durissimo editoriale dal titolo "I traditori".
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"Guidati da Juventus e Real Madrid - annuncia in prima il quotidiano - 12 grandi club europei si dicono pronti a organizzare una loro propria Superlega continentale. Psg e Bayern Monaco restano per ora fedeli alla Uefa". "Se andranno in fondo con il loro progetto, non gli sarà perdonato. E se rinunceranno, neppure. I 12 club che hanno annunciato il progetto di Superlega europea resteranno a lungo coloro che hanno deciso di tradire un ideale condiviso", ammonisce l'editoriale, parlando di "infamia che non soltanto tradisce l'ideale di cui si è fatto portatore questo giornale nel dicembre 1954, ma anche quello di tutti coloro che hanno amato il calcio europeo da sempre e che hanno aiutato a costruirlo. Hanno dimenticato che se sono a quel posto è grazie a quegli stessi che ora hanno intenzione di derubare e di lasciare indietro. Eccoli pronti ad uccidere il calcio europeo, la sua essenza, la sua storia e la sua bellezza, per puro cinismo e sconcertante avidità".
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