Superlega, Infantino: "Con Juve, Real e Barça saremo rigorosi"

Il presidente della FIFA promette sanzioni ai club ancora dentro alla Superleague: "Disposti ad agire con fermezza senza perdere di vista il dialogo"
Superlega, Infantino: "Con Juve, Real e Barça saremo rigorosi"© Getty Images

La Uefa ha trovato l'accordo con i 9 club usciti dalla Superlega, ha elencato le sanzioni e promesso quelle per chi rimarrà dentro alla Superleague, cioè Juve, Real e Barcellona. A questo si uniscono le parole di Gianni Infantino, presidente della FIFA intervistato in Spagna da 'As'. "La mia responsabilità è difendere tutto il calcio ovunque. Ciò include club, leghe e federazioni di tutto il mondo, siano esse piccole, medie o grandi, con diversi livelli di sviluppo. Sosteniamo la UEFA nel suo rifiuto della Super League. Siamo contrari e ci opporremo sempre a qualsiasi competizione che non faccia parte della struttura internazionale del calcio e che minacci l'unità e la solidarietà, che dovrebbero sempre esistere nella piramide del calcio, che lega il calcio di base e quello amatoriale con i protagonisti di questo sport. Detto questo, è anche mio obbligo mediare tra le parti in modo che inizi un dialogo profondo e costruttivo alla ricerca di soluzioni positive. Dobbiamo affrontare insieme i problemi del calcio", ha spiegato.

Infantino e le conseguenze per i club

"Esistono meccanismi di controllo che garantiscono la solidarietà affinché le squadre meno privilegiate possano beneficiare, anche se solo in parte, del successo e della popolarità dei più famosi e potenti. Per quanto riguarda le sanzioni, ci sono organi competenti e indipendenti che analizzeranno cosa si può e si deve fare al riguardo, quindi non è mio compito parlarne. Ovviamente, ciò non significa che escluda l'applicazione di sanzioni a livello nazionale, continentale o globale. L'ho detto una volta e lo ripeto ora con chiarezza: o i club vogliono far parte delle strutture del calcio o dovranno affrontarne le conseguenze".

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Il calcio è dei tifosi

"I tifosi devono essere al centro di tutto ciò che facciamo. Senza i tifosi e la loro passione, il calcio non sarebbe quello che è, e dobbiamo tenerlo a mente. Il calcio è e deve essere fondamentalmente per i tifosi, e dobbiamo trovare modi per proteggere i loro interessi. Gli investimenti nel calcio sono ben accetti, ma fintanto che sono trasparenti e ci sono meccanismi di controllo che garantiscono un equilibrio competitivo, oltre che un settore sano e sostenibile".

Meno partite ma più interessanti

"Mantenere tutto esattamente uguale potrebbe non attrarre un pubblico più giovane come prima, ed è per questo che penso che dovremmo discutere, espandere e, francamente, se è possibile avere meno partite ma renderle più interessanti. Forse con nuovi formati e con più playoff".

Rigorosi con Juve, Real e Barcellona

"Conosciamo tutti l'importanza di questi grandi club e come sono in grado di far emozionare i loro milioni di fan sia nei loro paesi che in tutto il mondo, ma dobbiamo anche prenderci cura dei club che non sono così grandi, di quelle leghe e federazioni che non sono in cima alla piramide. Dobbiamo garantire che il calcio cresca e venga giocato in tutto il mondo. La UEFA deciderà quale sia l'azione più appropriata da intraprendere nelle sue competizioni. Certo, dobbiamo essere rigorosi e disposti ad agire con fermezza, ma senza perdere di vista la possibilità di cercare di trovare soluzioni comuni a problemi comuni".

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