© Getty ImagesQuello del portiere del Milan Maignan durante la sfida dell'Allianz Stadium contro la Juve è solo l'ultimo dei tanti episodi di razzismo visti negli anni all'interno di uno stadio. Purtroppo, però, tali vicende si ripetono anche sui social. A denunciare una situazione divenuta insostenibile è stato l'attaccante del Birmingham City Troy Deeney che, ai microfoni di Sky Sports, non è riuscito a trattenersi e ha rivelato di ricevere 30-40 messaggi razzisti a settimana.
Razzismo, la denuncia di Deeney
L'ex Watford sbotta: "Una foto di me, mia moglie o i miei figli, le persone non hanno limiti. Capisco che ci sono persone a cui piaccio e altre a cui non piaccio. Puoi parlare del mio calcio quanto vuoi, ma quello che non capisco è perché devi parlare del colore della mia pelle o provare a mancarmi di rispetto solo perché sono nero. C'è come un ragazzo dentro di me - continua Deeney - che vuole rompere tutto, e c'è un'altra parte di me che diventa triste. Immagino che sia l'età e l'essere padre. Ma ci sono persone che possono andare online e dire quello che vogliono senza ripercussioni. Se rispondessi nello stesso modo in cui sono insultato, sarei in televisione tutto il tempo, sarei ovunque, riceverei centinaia di punizioni, ma a loro non succede nulla".
Deeney e l'appello ai colleghi: "Denunciate"
Il calciatore ha poi esortato i propri colleghi a denunciare tutte le volte che ricevono insulti di stampo razzista: "Devi abbattere le barriere e capire che parlarne, con la polizia o con il tuo agente, non significa che sei debole, significa solo che puoi impedire a un'altra persona di vivere la stessa sofferenza che stai attraversando tu".