Dalla Spagna: "Superlega, si cambia: addio ai membri permanenti"

Secondo quanto riferisce Cadena Ser i club fondatori stanno lavorando a un nuovo format, che prevede retrocessioni e promozioni
4) Juventus - Andrea Agnelli, 13 miliardi di euro© Marco Canoniero

Cambia volto, ma è viva più che mai la Superlega, secondo quanto riferiscono gli spagnoli di 'Cadena Ser': i club che l'avevano fondata prima di abbandonarla (tranne Barcellona, Juventus e Real Madrid), starebbero lavorando a un nuovo formato del torneo, basato sul merito sportivo e senza membri permanenti per tradizione e potenza economica. Le squadre dovranno guadagnarsi l'accesso al torneo sul campo: "La Superlega sarà un torneo aperto a tutti i club europei, non ci saranno membri permanenti né posti fissi", spiega Cadena Ser che ha avuto accesso ai documenti dove si parla di una competizione suddivisa in due divisioni con retrocessioni e promozioni.

I campionati nazionali non saranno compromessi

Marca spiega che i grandi club contestano il "vecchio formato" della Champions che la Uefa si ostinerebbe a non cambiare per difendere i propri sponsor e i propri interessi economici. Marca pubblica anche i dieci punti sui quali si baserebbe la nuova Superlega. Tra questi la garanzia che non verranno compromessi i campionati nazionali, che non ci saranno membri permanenti e la lotta al sistema della Uefa, considerato superato dal punto di vista economico. Si parla anche di mancanza di partite di alto livello e di poca trasparenza finanziaria. Proprio ieri, però, secondo quanto riportato da "Cadena Cope", l'Avvocatura dello Stato spagnola ha inviato al tribunale dell'Unione Europea una dichiarazione in cui si schiera ufficialmente al fianco dell'Uefa contro il progetto della Superlega. 

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