Superlega, il Governo appoggia Uefa e Figc in Corte di giustizia

L'Italia, assieme ad altri 15 Stati, sosterrà l'organo di Nyon nella diatriba legale di fronte alla Corte UE
Superlega, il Governo appoggia Uefa e Figc in Corte di giustizia© EPA

ROMA - C'è anche ufficialmente l'Italia a dare appoggio all'Uefa nella battaglia contro la Superlega davanti alla Corte di Giustizia UE. Assieme ad altri 15 Stati (Spagna, Francia, Portogallo, Croazia, Repubblica Ceca, Polonia, Svezia, Ungheria, Lettonia, Malta, Danimarca, Romania, Slovacchia, Irlanda e Islanda) il Governo ha deciso di sostenere l'organo di Nyon nel procedimento legale. Una scelta basata anche sul parere espresso dalla sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali in seguito alle interlocuzioni avute con la Figc.  Al centro del contendere c'è il ricorso da parte di un tribunale di Madrid che, nell' ambito dello scontro sulla Superlega, ha chiesto alla Corte UE di verificare se l'Uefa sia un monopolio che viola le norme antitrust. Un procedimento che, di fatto, potrebbe dare un via libera legale alla formazione della Superlega.

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Oggi scadeva il termine per presentare le osservazioni in appoggio all'Uefa e, nelle ultime 24 ore, la situazione per l'Italia è cambiata più volte, con il Governo che prima si era detto pronto a costituirsi parte nel caso legale, salvo poi fare dietrofront. Le pressioni non sono mancate, visto che il presidente della Figc, Gabriele Gravina, siede nel Comitato Esecutivo Uefa ma, soprattutto, c'è la volontà della Federcalcio di ospitare gli Europei del 2028. E per questo il calcio aveva alzato la voce in mattinata, dopo che le notizie sul possibile no del Governo avevano generato non poca notizia. "Auspico che avvenga entro oggi per non porre il nostro Paese al di fuori di un consenso molto ampio di Stati che supportano la Uefa in quella che riteniamo una battaglia di principio a difesa di un sistema calcistico aperto e meritocratico", era stata la speranza del numero uno della Figc in mattinata. "C'è imbarazzo per la mancata presa di posizione del nostro Governo rispetto al procedimento sul tema Superlega", ha detto l'ad della Lega Serie A Luigi De Siervo.

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Superlega, Thomsen: "Resta sempre una minaccia"

Sul tema Superlega si è schierata oggi anche la European Leagues, l'associazione delle leghe europee. "Rimane sempre una minaccia se non ci si occupa delle fondamenta del calcio. Per noi l'organizzazione biennale del Mondiale alimenta solo concetti come la Superlega", ha detto il presidente della European Leagues, Claus Thomsen, dopo l'assemblea generale a Milano. "Ci sono nuovi progetti allo studio e bisogna restare vigili, perché il progetto è tutt'altro che defunto", ha aggiunto De Siervo. E dalle leghe è arrivato anche il no alla proposta della Fifa sul Mondiale ogni due anni: "Come Lega Serie A siamo allineati alla posizione di tutte le altre leghe europee. Nessun cambiamento nel calendario attuale, Mondiali e Europei devono essere disputati ogni 4 anni. Rigettiamo in toto la proposta della Fifa perché danneggia le competizioni nazionali"

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