Rifugiati Afghanistan, l'appello di Infantino: "Il calcio faccia la sua parte"

Il presidente della Fifa si rivolge ai governi: "Busseremo a tutte le porte. Ci sono ragazzi e ragazze che aspettano un aiuto"
Rifugiati Afghanistan, l'appello di Infantino: "Il calcio faccia la sua parte"© EPA

"Rivolgo un accorato appello a tutti i governi in Europa e ne resto del mondo affinché ci aiutino a trovare una sistemazione, una nuova casa, a tutti coloro che sono fuggiti". Il presidente della Fifa Gianni Infantino rivolge un appello a tutti i Paesi, affinchè seguano l'esempio del Qatar, che si è impegnato a far evacuare oltre 150 rifugiati dall'Afghanistan, dando loro un alloggio. "Gli aiuti e la solidarietà non devono essere solo parole ma fatti concreti", ha dichiarato a Doha.

Infantino: "Busseremo a tutte le porte"

Finora la Fifa ha ricollocato circa 150 persone, tra atleti e dirigenti. Tra di loro ci sono anche 50 calciatrici delle nazionali giovanili, ma altre centinaia di persone sono rimaste in Afghanistan, da dove rivolgono appelli per potersene andare. La lista di coloro che la Fifa sta cercando di aiutare conterrebbe ancora 545 nomi. "Questa gente ha subito cose che nemmeno possiamo immaginare - ha detto ancora Infantino -, e noi stiamo facendo del nostro meglio per aiutarla a uscirne. Continueremo a bussare a tutte le porte del mondo e speriamo che qualcuno ci ascolti e apra le porte a queste ragazze che hanno tutte una meravigliosa storia di vita da raccontare".

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