Eriksen: "Sono morto per 5 minuti, mi spedivano fiori all'ospedale"

L'ex centrocampista dell'Inter racconta tutto l'affetto ricevuto dopo l'attacco cardiaco a Euro 2020: "Voglio giocare i Mondiali in Qatar"
Eriksen: "Sono morto per 5 minuti, mi spedivano fiori all'ospedale"© Marco Canoniero/sync

Christian Eriksen rompe il silenzio, a quasi 7 mesi dal terribile attacco cardiaco in campo, durante Danimarca-Finlandia, che avrebbe potuto costargli la vita: "È stato fantastico che molte persone abbiano sentito il desiderio di scrivermi o mandarmi fiori - dice Eriksen a DR1, la tv nazionale danese - questo ha avuto un impatto su molte persone e hanno sentito il bisogno che io e la mia famiglia lo sapessimo. Questo mi ha reso molto felice. All’ospedale continuavamo a dirmi che ricevevano fiori per me, è stato strano perché non ti aspetti che la gente ti spedisca fiori perché sono morto per cinque minuti. È stato qualcosa di straordinario, ma è stato gentile da parte di tutti. È stato un aiuto per me, ricevere tutti questi auguri, la gente continua a scrivermi. Ho ringraziato di persona la gente che ho incontrato, i dottori, la mia famiglia e tutti i fans che mi hanno spedito migliaia di lettere, e-mail e fiori, o chi mi ha incontrato per strada, sia in Italia che in Danimarca. Li ringrazio per il supporto. Ho avuto qualcosa da tutto il mondo che mi ha aiutato".  L'ex centrocampista dell'Inter ha poi parlato dei suoi piani futuri e a sorpresa, ha detto: "Il mio obiettivo è giocare il Mondiale in Qatar. Voglio giocare. Questa è stata la mia mentalità da sempre. È un obiettivo, un sogno. Fisicamente, sono in perfetta forma. Questo era il mio obiettivo ed è ancora lontano, quindi fino ad allora giocherò a calcio e dimostrerò che sono tornato allo stesso livello". Dopo aver rescisso il contratto con l'Inter, Eriksen attualmente si sta allenando in Svizzera, con l'intenzione di tornare in campo con la maglia del Chiasso.

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