Benzema: "Oggi il calcio è solo numeri e statistiche". Su Cristiano Ronaldo...

Il centravanti del Real Madrid è stato premiato da France Football come miglior giocatore francese del 2021: "Sono al massimo". Ecco cosa ha detto sul suo modo di vedere il calcio e la sfida di Champions contro il Psg
Benzema: "Oggi il calcio è solo numeri e statistiche". Su Cristiano Ronaldo...

PARIGI (FRANCIA) - Secondo France Football il miglior calciatore francese del 2021 è Karim Benzema. Il centravanti del Real Madrid, che ha scalzato Kylian Mbappé, posizionatosi al secondo posto, è stato premiato dal periodico francese. Il classe '87 ha chiuso la scorsa stagione con 47 reti tra club e nazionale, facendo registrare il suo miglior anno solare di sempre. Divenuto una pedina fondamentale per il Real Madrid e tornato a vestire la maglia della Francia, Benzema festeggia così la vittoria del titolo per la quarta volta in carriera dopo i successi del 2011, 2012 e 2014. In una intervista a France Football, Karim si mette a nudo parlando del proprio modo di vedere il calcio e non solo: "Sono diventato il 9 che volevo essere. Sto vivendo un sogno. Mi piace. A parte le statistiche, segnando più gol non vedo cosa sia cambiato nel mio calcio. Sono sempre lo stesso giocatore. Muoversi, sganciarsi, fare assist, giocare sull’esterno, con un solo tocco, sono cose che so fare da molto tempo e l’ho sempre fatto. Sono sempre lo stesso giocatore".

Benzema critico con il modo di vedere il calcio oggi

Il consumo di calcio non è più come una volta. Non stiamo più davanti a una partita per novanta minuti. Ci sono i social network, puoi seguire tutto al telefono, guardi chi ha segnato… Non ci preoccupiamo più di guardare cosa sta facendo un calciatore in campo, ma solo chi ha segnato. E il giorno dopo consideriamo quest’ultimo il migliore. Mi è già successo: non gioco una buona partita, segno e sono considerato come il più forte. Non mi piace troppo questo calcio ma, in futuro, diventerà sempre più così. È diventato uno sport in cui guardiamo le statistiche, devi adattarti e io mi adeguo molto bene. Mi piace il calcio quando è giocato, a un solo tocco, fluido, con movimenti, rischi. La passi a un compagno che è solo, lui te la ridà, ti ritrovi di fronte al portiere, fai una finta e la ripassi al tuo compagno. Questo è il calcio che amo. E, ogni volta che gioco, è quello che faccio, e non cambierò mai. È come guidare una Ferrari! Il gioco, deve essere bello ed elegante".  

Benzema: "Vinicius non è più lo stesso giocatore"

Benzema parla poi della crescita dei giovani che giocano al suo fianco: "Lo vedo in campo. Prendiamo l’esempio di Vinicius Junior. Ci si ricorda solo della mia frase in campo (disse a Mendy: 'non gliela passare, sta giocando contro di noi'). Ma io so cosa gli ho dato. Bisognerebbe porre a lui la domanda. Oggi non è più lo stesso giocatore. Sta facendo quello che doveva fare da molto tempo e non gli si può dire niente. È un giocatore giovane, molto bravo. Sapevo che era in grado di dare molto di più. Quindi in due o tre frasi sul campo, in due o tre movimenti, gli ho mostrato delle cose, specialmente negli ultimi venti metri. Deve prendere la decisione da solo, centrare il passaggio decisivo, o tirare per segnare. Oggi tutto questo è Vinicius Junior!".

Benzema su Cristiano Ronaldo e i suoi idoli 

Su Cristiano Ronaldo: "È semplice. Quando giocava al Real Madrid, segnava tra 50 e 60 gol all’anno. Quindi, devi adattarti a questa realtà. Ho dovuto muovermi di più in campo, creargli spazi perché era più attratto di me dal gol. Aiutavo lui come lui aiutava me. Quando se n’è andato, è cambiato è che stava a me entrare in area, fare gol, fare assist per gli altri miei compagni di squadra". Benzema rivela quali sono stati i suoi idoli, Ronaldo e Zidane: "Sono cresciuto guardando il Fenomeno e lui poteva fare davvero tutto. Di Zizou mi piacevano i suoi controlli, e poi sapeva sempre quando fare il passaggio giusto"

Benzema pronto a sfidare il Psg in Champions League

A proposito della sfida contro il Psg negli ottavi di Champions League, Benzema commenta: "Se vuoi arrivare fino in fondo, devi battere tutte le squadre. Dopo, ci sarebbe piaciuto un altro sorteggio, questo è certo. Il Psg è tra i favoriti ma non abbiamo paura. Sono due partite di calcio.Vogliamo qualificarci, vogliamo arrivare fino in fondo". Confrontando i due reparti offensivi ammette: "Non è la stessa cosa, non hanno la stessa età, non la stessa esperienza. Chi giocherà quella partita nella propria squadra sarà in buona forma e chi sarà più preparato vincerà".

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