Ucraina, Boniek: "Nel calcio non c’è posto per la Russia"

Il vicepresidente dell'Uefa contro la guerra: "Sono stupefatto dagli sportivi che hanno dato solidarietà a Putin"
Ucraina, Boniek: "Nel calcio non c’è posto per la Russia"© EPA

ROMA - Zibì Boniek si schiera contro l'invasione russa in Ucraina senza mezzi termini, appoggiando anche le sanzioni allo sport russo: "Quella che vivono i cittadini ucraini è una situazione drammatica - dice il vicepresidente dell'Uefa a Vikonos Web Radio/Tv - in Polonia stiamo aiutando migliaia di donne e bambini piccoli che scappano dalla guerra, salutano mariti e padri che restano in frontiera per combattere. La situazione è solo all’inizio perché prima o poi finirà la guerra, dopo andrà trovata una soluzione al problema logistico, il popolo polacco sta facendo di tutto". L'ex calciatore polacco spiega le ragioni dei provvedimenti contro la Russia, anche in ambito sportivo: "Nel calcio non c’è posto per la Russia. Non è un discorso facile, sono stupefatto dagli sportivi che hanno dato solidarietà a Putin, chi rappresenta la Russia, un Paese che invade l’Ucraina e ammazza civili e bombardando obiettivi civili, non può far parte dello sport. Mi dispiace che qualcuno la pensi al contrario, ci sono certo cose complesse, mi dispiace che nel tennis ad esempio ci siano atleti che ancora gareggino".

Boniek: "Heysel macchia indelebile"

Boniek torna a parlare del suo passato da calciatore della Juve: "La hall of fame? Sono contento, vuol dire che ho fatto qualcosa di importante negli anni '80 rappresentando anche il calcio italiano, ho cercato di fare il meglio. L’Heysel? Ricordo che con la Juve perdemmo ad Atene con l’Amburgo e ci ripromettemmo di riprovarci. Quando arrivammo in finale con il Liverpool pensavo che avremmo vinto con la gloria e l’orgoglio, invece è stata una tragedia, una macchia indelebile". La chiacchierata si chiude con la corsa scudetto: "Una lotta a tre? Direi di sì, il Napoli ha 63 punti, ha perso tante occasioni per strada così come Milan ed Inter, tutte e tre sembravano dover vincere a mani basse e poi si sono fermate, non c’è una squadra ammazza campionato e può succedere di tutto. Per simpatia tifo Napoli, mi farebbe molto piacere, conosco bene anche Pioli, uomo molto perbene e non posso che augurargli tutto il bene possibile. Non so se c’è una favorita, ma di cuore, il mio podio è Napoli, Milan ed Inter".

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