Plusvalenze, le richieste dei PM per Agnelli, Paratici, Nedved, Arrivabene e De Laurentiis

Nel primo giorno di processo la Procura chiede un anno per il presidente bianconero, 16 mesi per l'ex ds, otto per il vicepresidente e l'Ad. Mano pesante anche sul Napoli
Plusvalenze, le richieste dei PM per Agnelli, Paratici, Nedved, Arrivabene e De Laurentiis

ROMA - 16 mesi e 10 giorni di inibizione per Fabio Paratici, all'epoca dei fatti direttore sportivo della Juventus e oggi al Tottenham, 12 mesi per il presidente bianconero Andrea Agnelli, 8 per il vicepresidente Pavel Nedved e l'amministratore delegato Maurizio Arrivabene, 6 e 20 giorni per il ds Federico Cherubini più una maxi-multa da 800mila euro. Queste le prime richieste avanzate dal Tribunale federale nazionale della Figc presieduto da Carlo Sica dove è iniziato il processo sportivo sul caso plusvalenze fittizie che ha coinvolto 11 squadre italiane e 61 dirigenti, accusati a vario titolo di illeciti amministrativi. La procura federale della Figc, guidata da Giuseppe Chiné, ha usato la mano pesante per la società bianconera e anche per il Napoli: è di 11 mesi e 5 giorni la richiesta per il presidente Aurelio De Laurentiis e 392.000 euro di ammenda alla società.

Operazioni sospette

Le 32 operazioni sospette di Paratici, l'ex uomo-mercato della Juve, ma anche gli affari del Napoli: due delle formazioni di vertice della Serie A sono finite sul banco degli imputati nel processo sulle plusvalenze fittizie cominciato oggi. La procura federale ha formulato innanzi al Tribunale Federale le sue richieste. Ecco tutte quelle che riguardano i bianconeri: 16 mesi e 10 giorni di inibizione per Paratici, 6 mesi e 20 giorni per Cherubini, 1 anno per il presidente Andrea Agnelli, 8 mesi per Nedved, Vellano, Garimberti, Grazioli Venier, Arrivabene, Hughes, Marilungo e Roncaglio, oltre a 800 mila euro di ammenda per il club. Per quanto riguarda il Napoli, invece, oltre all'ammenda alla società e agli 11 mesi e 5 giorni per il presidente azzurro, anche 6 mesi e 10 giorni per Jacqueline Marie Baudit, Edoardo e Valentina De Laurentiis, 9 mesi e 15 giorni per Andrea Chiavelli.

Non solo Juve e Napoli

Non solo Juve e Napoli. La procura federale ha messo nel mirino diverse plusvalenze ritenute "fittizie", chiedendo la seconda pena più alta all'ex amministratore delegato del Parma, Luca Carra: 14 mesi e 5 giorni. Chiesti 10 mesi e 15 giorni per il presidente della società Pietro Pizzarotti e 338 mila euro di ammenda per il club. Nessuna penalizzazione, retrocessione o esclusione dal campionato per gli emiliani, ai quali era stato contestato anche il comma 2 dell'articolo 31 del Codice di giustizia sportiva nell'atto di deferimento. Stessa sorte per il Pisa, l'altro club considerato a rischio da questo punto di vista: 90 mila euro di multa ai toscani e 10 mesi di inibizione per il presidente Corrado. Per Genoa, Samp ed Empoli la richiesta di multa è, rispettivamente, di 320, 195 e 42 mila euro e le inibizioni di 6 mesi e 10 giorni per l'ex presidente Enrico Preziosi, di un anno per l'ex patron blucerchiato Massimo Ferrero e di 11 mesi per Fabrizio Corsi. Multe e richieste di inibizione per i presidenti colpiscono anche Pro Vercelli e Pescara, solo un'ammenda invece per il Novara.

La Juventus sarà ascoltata giovedì

Per giovedì mattina è programmata l'udienza con gli interventi dei dirigenti della Juventus nel processo iniziato oggi davanti al Tribunale federale nazionale della Figc presieduto da Carlo Sica sul caso plusvalenze. La società bianconera verrà dunque ascoltata giovedì, così come Genoa, Napoli e Sampdoria. Oggi, invece, dopo la requisitoria della Procura Federale hanno parlato i rappresentati di Novara, Chievo, Giuseppe Campedelli, Empoli, Pisa, Pescara e i dirigenti del Parma.

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