Buffon rivela: "Volevo lasciare il calcio poi è arrivato il Psg"

Intervistato da France Football, il portiere del Parma racconta l'avventura parigina. Sul mondiale 2006: "Solo noi potevamo battere Zidane"
Buffon rivela: "Volevo lasciare il calcio poi è arrivato il Psg"© LAPRESSE

PARMA - "Nel 2018 avevo deciso di smettere di giocare a calcio. Poi arrivò la chiamata del Paris Saint-Germain. Ne parlai prima di tutto con i miei figli, perché nonostante il calcio mi tolga tanto tempo per stare con loro, li vedo sempre felici che io giochi". In un'intervista concessa a France Football, Gianluigi Buffon racconta un aneddoto sulla sua incredibile carriera. Dopo aver vinto il nono scudetto in maglia bianconera, l'ex numero uno della Nazionale era deciso ad appendere gli scarpini al chiodo ma sono stati proprio i figli a fargli cambiare idea: "Mi dissero: 'Vai papà, è troppo bello. Giocherai in una squadra incredibile'. Questo mi ha fatto capire che per loro è importante avermi come punto di riferimento e che sono contenti di avere un papà così". 

L'esperienza parigina

Dopo aver vinto tutto alla Juve, anche a Parigi Buffon si è tolto delle belle soddisfazioni personali, soprattutto nella vita quotidiana e nel rapporto con i tifosi: "Ho avuto degli attestati di stima e di affetto che a volte erano anche immeritati, secondo me, soprattutto per strada. Questa cosa mi metteva a disagio, ma è stato emozionante".

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Il rifiuto per il politically correct

Tra i tanti temi toccati nell'intervista, Buffon ha anche rivelato due degli aspetti che detesta nel mondo del calcio: cliché e politically correct anche se ammette di utlizzarli anche lui. "Lo faccio per non mancare di rispetto agli altri", prosegue Buffon. "Mi capita tipo quando mi viene chiesto un parere sugli altri giocatori: devi sempre dire le stesse cose per non essere maleducato. Questa cosa mi annoia".

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"Solo noi potevamo battere la Francia di Zidane"

Immancabile, per i giornalisti francesi, una domanda a Buffon sulla storica finale dei Mondiali del 2006 all'Olympiastadion di Berlino: Buffon ammette che "la Francia era fortissima, forse più forte di noi, basti vedere al percorso che aveva fatto" ma sottolinea che solo una squadra di spirito come l'Italia poteva avere la meglio. Sulla testata di Zidane a Materazzi afferma: "Tutto mi sarei aspettato in quella partita, tranne che quell'episodio. Quando l'ho visto ho gridato all'assistente dell'arbitro in maniera molto spontanea. Per noi quell'episodio è stato una fortuna, visto l'andazzo che il match stava prendendo. Zizou era in una forma incredibile e avrebbe potuto deciderla".

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