Ombre e luci su De Ketelaere

Sottotono nel derby, un lampo ma anche tanto anonimato nell'esordio in Champions League: vedremo come il belga saprà affrontare le prime difficoltà del suo trasferimento in Italia
Ombre e luci su De Ketelaere© Roberto Garavaglia/ag. Aldo Liverani sas

Non è stato facile per Michel Platini, non è stato facile per Ricardo Kakà, il campione al quale forse più si avvicina. E non poteva essere facile nemmeno per Charles De Ketelaere, che dopo un paio di prestazioni di grandissimo livello, sta cominciando a fare i conti con le difficoltà tipiche del nostro campionato e, più in generale, del cambio di paese e di abitudini. Non solo calcistiche.

Che abbia doti fuori dal comune, è ormai assodato: e se riesce, almeno in parte, a esprimerle anche nelle giornate meno brillanti, è un segnale comunque incoraggiante. Come accaduto a Salisburgo, dove probabilmente il belga ha toccato il fondo del suo rendimento da quando è arrivato in Italia, ma ha avuto comunque modo di illuminare la serata con un'invenzione che ha dato il via al gol del pareggio rossonero. Il Milan lo ringrazia, ma certamente non può accontentarsi solo di un lampo nel buio.

Sa bene che De Ketelaere è tutt'altro rispetto al giocatore anonimo visto in Champions. Ed è tutt'altro anche rispetto a quanto si è visto nel derby, dove pure avrebbe potuto fare meglio.  Ma proprio perché ben conosce le sue qualità, Pioli non si arrenderà tanto facilmente, anzi. E infatti, nell'ambito di un turn over che sarà sicuramente più massiccio, in vista della Samp, rispetto a quanto si è visto tra derby e Champions, De Ketelaere non è annunciato tra coloro che riposeranno, ma, piuttosto, tra coloro che dovranno spingere il Milan a una nuova vittoria in campionato.

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