Mancini, archivia gli esperimenti: all'Italia servono punti e fiducia

Punta sui veterani per vincere con Inghilterra e Ungheria per evitare rischi in Nations League. Immobile: «ho pensato di smettere con l'azzurro, ma il ct ha bisogno di noi»
Mancini, archivia gli esperimenti: all'Italia servono punti e fiducia© LaPresse

Roberto Mancini ha impresso un cambio di rotta alla gestione della Nazionale orfana del Mondiale: basta esperimenti, contro Inghilterra e Ungheria conteranno i risultati. Ne siamo felici e non perché noi si sia ossessionati dai tre punti a tutti i costi, ma perché nelle partite ufficiali l’Italia ha l’obbligo di offrire il meglio di sé, il meglio di quel che può garantire in quel dato momento il “movimento”. Poi, casomai, ci sono le amichevoli in cui provare giovani e sperimentare idee. Tanto più che nelle sfide dei prossimi giorni i punti non sono esattamente un dettaglio: segnano il confine tra la possibile vittoria del girone e l’incubo della retrocessione nella Serie B della Nations League.
Ritrovare entusiasmo
E il periodo, tra l’altro, è quel che è: tra infortuni e Mondiale che malinconicamente si avvicina, il clima non è esattamente tra i più rosei, tanto è vero che lo stesso ct ha ammesso che va ritrovata anche l’allegria. Oltre alle vittorie (che aiutano a stare allegri, eh) per ritrovare le quali ha deciso di richiamare alcuni “veterani” dell’Europeo a cominciare da Jorginho e con il dispiacere di dover rinunciare a Verratti per infortunio. Perché il ricambio generazionale è importante, ma in certi momenti non puoi rinunciare all’esperienza di chi può portarti fuori dai guai.
Immobile ci ripensa
Come Immobile che, ai microfoni di Radio Rai, ha rivelato di essere stato vicino all’addio azzurro: «Volevo lasciare la Nazionale. Quando si hanno certe delusioni, si pensano mille cose. Poi però, a mente lucida, ho parlato con Mancini e mi sembrava che avesse ancora bisogno di me. C'è ancora bisogno di noi veterani, anche per accompagnare il rinnovamento coi giovani, per la rinascita dell'Italia. Come ha detto il ct, inizia ora la nostra rimonta per il prossimo Europeo e per il prossimo Mondiale». Immobile non per caso, perché in campionato è colui che continua a tenere alta la bandiera degli attaccanti italiani in un mare magnum di stranieri. «Problemino non da poco» l’ha definito il Mancio che tende sempre a non drammatizzare e che, anche per la contemporanea carenza di esterni, sta pensando di cambiare pelle alla Nazionale e di passare al 3-5-2 per schierare Raspadori accanto al capitano della Lazio. Con l’attaccante del Napoli “a girare” introno per non dar punti di riferimento alla difesa inglese. Perché servono i punti, contro di loro e contro l’Ungheria. Preghi esperimenti ci sarà tempo quando gli altri si giocheranno il Mondiale: ufficiali le amichevoli il 16 novembre a Tirana contro l’Albania e a Vienna contro l’Austria il 20 novembre. Il giorno della gara inaugurale in Qatar.

Girone 3 Nations League
Ungheria 7 pti, Germania 6, Italia 5, Inghilterra 2

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