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«Un mese fa sono andato a Irpin, probabilmente la città più colpita durante i primi sessanta giorni di combattimenti. L’80% delle abitazioni è stato distrutto. Abbiamo incontrato il sindaco che ci ha portato a vedere l’ospedale in macerie, le case devastate. E ci ha mostrato anche lo stadio di calcio, dove io pure, da bambino, ho giocato con le giovanili della Dinamo Kjiv, quando facevano i summer camp. L’impianto è completamente
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