Ceferin: “Nessun rapporto con Agnelli. Superlega? Un progetto che non esiste”

Il numero uno della Uefa si candiderà per un altro mandato: "Ho già ricevuto 55 lettere di sostegno"
Ceferin: “Nessun rapporto con Agnelli. Superlega? Un progetto che non esiste”© EPA

ROMA - Aleksander Ceferin, presidente Uefa, è intervenuto durante l'84° congresso Aips trattando diversi argomenti tra i quali, nuovamente, la Superlega. Il numero uno della Uefa facendo il punto della situazione del calcio globale: "Viviamo da due anni e mezzo in una crisi costante dovuta al Covid e altre idee sciocche (Superlega, ndr) che hanno deciso di rovinare il calcio. Ci sono state più crisi in questi due anni e mezzo che in passato. Nonostante Superlega e il Covid, il calcio europeo è comunque rimasto unito e oggi forse è più unito di quanto lo sia mai stato".

Il non problema Superlega

Ceferin non vuol più sentire parlare della Superlega e lo ha detto chiaramente rispondendo alle frecciate di Florentino Perez: "Credo che abbiamo parlato anche fin troppo a lungo della Superlega, per me non è un problema che esiste più. Mi è stato detto cosa è successo ieri, questo ha dimostrato ancora una volta che l'idea è chiudere tutto, che non si giochi con club minori e che tutto il modello europeo dovrà cambiare. Sarebbe un errore enorme e non voglio più parlarne".

"Nessun rapporto con Agnelli"

Il presidente dell'UEFA si esprime anche sul suo rapporto con la dirigenza della Juventus: "Ora non ho alcun rapporto con Agnelli e prima non avevo nemmeno molti contatti con Perez - ha poi proseguito in un’intervista a RTV slo - Nella finale di Champions League abbiamo parlato correttamente, lui si è seduto accanto a me e noi non ha toccato la Super League. Abbiamo tre presidenti di club (Laporta, Perez e Agnelli, ndr) che continuano a rivendicarla per il loro ego, ma poi sono stati i primi a firmare per la nuova Champions per paura di essere espulsi".

Fair Play finanziario

Sul Fair play finanziario: "Con il nuovo FFP cercheremo di colmare questo divario, certo non possiamo pensare di riuscire a eliminarlo del tutto, ma stiamo raggiungendo un accordo tra le leghe che vogliono delle regolamentazioni più ferree e i grandi team che vorrebbero qualcosa di più morbido - aggiunge - non possiamo imporre un tetto salariale come negli Stati Uniti ma ci sarà un limite destinato alle quote degli stipendi e nell'ottica della sostenibilità si può spendere fino al 70% di quello che una società incassa e questo renderà i club sostenibili".

Sulla ricandidatura

Ceferin ha le idee chiare su quello che sarà il suo futuro: "Si mi candiderò per un altro mandato da presidente Uefa? Ho già ricevuto 55 lettere di sostegno. Sarebbe strano se non mi candidassi. Se sarò l'unico candidato? Ad oggi sembra di sì…". Sulle elezioni della Fifa aggiunge: "Non credo Europa presenterà un candidato, tra Uefa e Fifa c'è sempre qualche difficoltà, ma i rapporti sono migliori oggi. Penso poi sia imporrante che ognuno protegga le proprie organizzazioni, ma soprattutto proteggere il calcio".

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