Pagina 3 | Ronaldo, nuovo atto dell'intervista: "Allegri tra i migliori al mondo, la Juve cerca sempre di evolvere"

Negli ultimi giorni non si parla d'altro che dell'intervista di Cristiano Ronaldo a Piers Morgan. Le sue uscite hanno causato un vero e proprio terremoto al Manchester United, e credere che erano stati pubblicati solamente alcuni estratti dell'intera intervista che è stata divisa in due parti, la prima delle quali è andata in onda stasera su TalkTv, mentre la seconda verrà pubblicata giovedì.

Cristiano Ronaldo sulla Juve e Allegri

Tantissimi gli argomenti toccati dal fuoriclasse portoghese: da quelli più intimi e personali a quelli legati alla carriera e quindi ad allenatori, compagni e avversari. A proposito della squadre nelle quali ha militato: "Sono stato al Real Madrid nove anni e tre alla Juventus. E quando sono arrivato pensavo che sarebbe stato tutto diverso, sai, la tecnologia, le infrastrutture e tutto il resto. Cercano sempre di evolvere". Poi ha inserito Allegri nella lista dei migliori allenatori al mondo: "Sono sempre stato allenato dai migliori al mondo: Zidane e Ancelotti, Mourinho, Fernando Santos, Allegri... Quindi ho un po' di esperienza perché imparo da loro".

United, Ronaldo ha ragione? I precedenti di Mourinho, Ibrahimovic e Sanchez

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cristiano Ronaldo sul Manchester United e il rapporto con i tifosi

A proposito della scelta di tornare al Manchester United: "Ero vicino ad andare al City, è qualcosa di cui ho parlato molto, ci hanno provato molto. Guardiola ha fatto tutto il possibile per portarmi al City. Ma il mio cuore, i miei sentimenti e quello che avevo fatto prima, e Sir Alex Ferguson, ha fatto la differenza". "Non seguo i record, i record seguono me", dice quando gli viene detto che ha battuto il record di magliette vendute quando è tornato al Manchester United. "I fan, per me, sono tutto. Quando ho deciso di lasciare la Juventus, lo United non era nei miei piani, ha sorpreso anche me. Quando ho firmato per lo United mi aspettavo che fosse cambiato qualcosa, ho passato nove anni al Madrid, poi alla Juve... ma sono stato sorpreso in peggio. Era tutto uguale, la tecnologia, tutto. È una cosa che mi ha sorpreso, non me l'aspettavo. Era tutto uguale. Quando ho firmato c'erano anche Sancho e Varane oltre a me, ho pensato che le cose sarebbero andate come avrebbe dovuto essere al Manchester. Sir Alex Ferguson ha lasciato un grosso buco nel club, non solo Sir Alex Ferguson, una persona che penso abbia fatto la differenza, David Gill, il presidente, è un uomo molto, molto buono. E anche la struttura intorno a Sir Alex Ferguson è stata molto importante". CR7 quasi parla già da ex: "In questo momento è un club che non è ai massimi livelli. Spero che in futuro possano esserlo ancora. Non si sono mossi, è come se l'orologio si fosse fermato".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cristiano Ronaldo attacca Rangnick

L'ex Juve, poi, attacca duramente Ralf Rangnick, tecnico che lo ha allenato ai Red Devils: "I progressi da Sir Alex Ferguson sono stati zero. Per fare il confronto con il Real Madrid e anche con la Juventus. Hanno portato un direttore sportivo, Ralf Rangnick, come allenatore. È stata una decisione ridicola? Certo. In fondo non l'ho mai visto come un capo, non l'avevo mai sentito nominare, è una cosa che non capisco, sono i nuovi pullman che arrivano, pensano di trovare l'ultima Coca Cola nel deserto, che è quella. Non capisco, il calcio è stato inventato molti, molti anni fa. Ma rispetto qualsiasi allenatore, ogni approccio diverso, opinioni diverse, mentalità diversa, ma su alcuni punti non sono d'accordo. Quindi sono sempre stato così nella mia vita. Sono sempre stato così, anche con i migliori allenatori nel mondo: Zidane e Ancelotti, Mourinho, Fernando Santos, Allegri... Quindi ho un po' di esperienza perché imparo da loro. E quando vedi arrivare degli allenatori che vogliono inventare il calcio, io non sono d'accordo, ho la mia opinione. Sono in disaccordo, ma fa parte del business perché alla fine io sono in un club per vincere e con la mia esperienza voglio aiutare. Come sempre, e alcuni allenatori che non accettano e, sai, fa parte del lavoro".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cristiano Ronaldo sui giovani emergenti

Il portoghese, poi, parla anche di alcuni giovani emergenti: "Non credo che manchino di rispetto ai giocatori esperti, non è questa la questione, ma è una generazione diversa. Non c'è fame, hanno le cose troppo facili. Non soffrono. In tutti i campionati del mondo, i più giovani ora non sono gli stessi della mia generazione. Ma non possiamo biasimarli perché fa parte della vita. La nuova generazione e le nuove tecnologie che li distraggono per qualcos'altro quindi.  Peccato perché se hanno davanti agli occhi i migliori esempi e non copiano quello che hai fatto per me è un po' strano, perché ricordo quando avevo 18, 19, 20 anni, ero sempre alla ricerca dei migliori giocatori: Van Nistelrooy, Rio Ferdinand, Roy Keane e Giggs. Ecco perché ho il successo che ho avuto e la longevità. Perché mi prendo cura del mio corpo, della mia mentalità, della mia testa, perché vedevo questi ragazzi e imparavo da loro. Non sono il tipo di persona a cui piace dare consigli, preferisco essere un esempio. Perché sono un esempio. Ci sono tutte le mattine e faccio la stessa cosa. Probabilmente sono il primo ad arrivare e l'ultimo ad andare via. Penso che i dettagli parlino da soli. Ecco perché dico che mi piace dare l'esempio. Al Manchester United posso citare Dalot, è giovane, ma molto professionale, ma non dubito che avrà longevità nel calcio perché è giovane, intelligente e molto professionale. Probabilmente Martínez, Casemiro ha circa 30 anni anni, ma direi Dalot".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ronaldo in lacrime per la perdita del figlio

Poi il grande dolore per la perdita del figlio avuto con Georgina: "Probabilmente è il peggior momento della mia vita da quando è morto mio padre. Quando hai un figlio pensi che tutto andrà bene e quando non lo è è difficile. È difficile capire perché sia ??successo a noi. Quel momento è stato probabilmente il peggiore nella mia vita. Per me e Gio (Georgina ndr) è stata dura. Cerco di spiegare a volte alla mia famiglia. Non ho mai dovuto essere felice e triste nello stesso momento. È così difficile. Non sai se piangere o sorridere. Tu non sai come reagire, ricordo molto bene, non conosco la parola per definire quello che ho provato ma è una sensazione pazzesca, una follia emotiva, devo essere forte perché abbiamo almeno Bella, uno muore e l'altro sopravvive ma è difficile da spiegare". Una ferita insanabile difficile da spiegare agli altri figli: "Gio stava arrivando a casa e i bambini cominciano a chiedere 'dov'è l'altro bambino? Dov'è l'altro bambino?'. Una bella conversazione con lui. Piangiamo insieme nella sua stanza e gli spieghiamo. Gli altri all'inizio, a tavola, iniziano a dire 'Mamma, dov'è l'altro bambino?'E dopo una settimana dico: 'Siamo sinceri e onesti con i bambini, diciamo che Angel è andato in paradiso'. I bambini capiscono sempre, a volte dicono: 'Papà, l'ho fatto per Angel' e indicano lui, il paradiso. Mi piace di più perché, sai, fa parte della loro vita e non mentirò ai miei figli. A dire il vero è stato un processo difficile ma allo stesso modo, sto diventando sempre più più padre, più loro amico". Sul sostengo ricevuto in quel terribile momento ammette: "Non mi sarei mai, mai aspettato una cosa del genere. Mai. Ora ho l'opportunità di dire alla comunità inglese, grazie mille per tutto, mi ha aiutato molto. Ho ricevuto anche una lettera dalla Famiglia Reale e sono rimasto molto sorpreso. Ecco perché dico che rispetto molto la comunità inglese, il popolo inglese, perché sono stati molto gentili con me. E in quel momento difficile della mia vita sono stati spettacolari. Per il modo in cui hanno trattato me e la mia famiglia in quel momento difficile".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cristiano Ronaldo risponde così alle critiche

A chi lo critica CR7 replica così: "È facile far notare quando vuoi insabbiare altre cose per far notare Cristiano Ronaldo. La stampa vuole mettermi in prima pagina. Sono abituato a vivere così perché ho 37 anni e ho imparato molte cose. Quando sei in fondo all'onda e quando sei in cima all'onda, non te ne accorgi e non vedi cose che prima non vedevi. Cioè, apprezzo avere brutti momenti, per vedere quali persone sono dalla tua parte, chi ti criticherà di più, perché lo stanno facendo. A loro non piace vedere persone di successo. Le persone cercano solo di portare negatività. E ho sentito gli ultimi quattro o cinque mesi che, non solo per colpa mia, ma anche per colpa della mia famiglia, per colpa di Georgina, soprattutto in giro per il mondo, sono ancora più criticato dalla stampa. A volte non capisco perché. Anche la stampa portoghese mi critica molto e non capisco. Ma penso ancora che la gelosia faccia la sua parte. Vogliono coprire un sacco di cose che aiutano a mettere in mostra altre cose. So di essere stato al top per 21 anni. È difficile quando sei un po' giù  sentire questoi giudizi. Non mi piace leggere, tutti mentono, la stampa è spazzatura, non tutti ma molti. Mentono, costantemente su di me e sulla mia famiglia. Perché devo leggere quando stanno cercando di fare male a me e alla mia famiglia? Ci tengo alle persone che mi amano, non sto perdendo tempo, a causa delle persone a cui non piaccio. Penso che sia una perdita di tempo, queste persone non sono interessanti nella mia vita".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cristiano Ronaldo replica alle parole di Rooney e Neville

Sull'enorme seguito suo social commenta: "Non solo perché gioco bene a calcio, penso che il resto sia rilevante, devi essere carismatico. Penso che anche essere bello aiuti. Non so il vero motivo, ma sono un frutto che la gente vuole mordere. Quale frutto? Diciamo una fragola. Non so come si esprime in inglese, ma è quello, un frutto che tutti vogliono addentare". Tra coloro che lo hanno aspramente criticato ci sono anche ex compagni come Wayne Rooney e Gary Neville. A loro l'ex Juventus replica così: "Ci tengo alle persone che mi amano. Non perdo tempo con persone che non mi amano, a loro non importa della mia vita. Mi piace essere circondato da persone che mi amano, non perdere tempo con le persone che mi criticano. Non capisco, dovresti chiedere a lui. Solo un anno fa, Rooney ha avuto i suoi figli qui sei mesi e mi ha invitato a giocare a calcio. Davvero non capisco le persone così. O se vogliono essere sulla prima pagina di un giornale, o vogliono un nuovo lavoro o altro. Probabilmente mi critica perché ha finito la sua carriera a trent'anni e io gioco ancora ad alto livello. Non dirò che sono più bello, ma è vero. È facile criticare, non lo so, se hai un lavoro in televisione, devi comunque criticare per essere più famoso. Davvero non lo capisco. È difficile quando vedi le persone che erano nell'armadietto accanto al tuo che ti criticano in quel modo. Penso che ne approfittino perché non sono stupidi. Sono il ragazzo più seguito al mondo. Non è una coincidenza".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cristiano Ronaldo attacca Rangnick

L'ex Juve, poi, attacca duramente Ralf Rangnick, tecnico che lo ha allenato ai Red Devils: "I progressi da Sir Alex Ferguson sono stati zero. Per fare il confronto con il Real Madrid e anche con la Juventus. Hanno portato un direttore sportivo, Ralf Rangnick, come allenatore. È stata una decisione ridicola? Certo. In fondo non l'ho mai visto come un capo, non l'avevo mai sentito nominare, è una cosa che non capisco, sono i nuovi pullman che arrivano, pensano di trovare l'ultima Coca Cola nel deserto, che è quella. Non capisco, il calcio è stato inventato molti, molti anni fa. Ma rispetto qualsiasi allenatore, ogni approccio diverso, opinioni diverse, mentalità diversa, ma su alcuni punti non sono d'accordo. Quindi sono sempre stato così nella mia vita. Sono sempre stato così, anche con i migliori allenatori nel mondo: Zidane e Ancelotti, Mourinho, Fernando Santos, Allegri... Quindi ho un po' di esperienza perché imparo da loro. E quando vedi arrivare degli allenatori che vogliono inventare il calcio, io non sono d'accordo, ho la mia opinione. Sono in disaccordo, ma fa parte del business perché alla fine io sono in un club per vincere e con la mia esperienza voglio aiutare. Come sempre, e alcuni allenatori che non accettano e, sai, fa parte del lavoro".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...