Pagina 2 | Il 15 dicembre sarà una data fondamentale per il calcio europeo: cosa succede

Comunque vada, la storia del calcio europeo vivrà una tappa fondamentale giovedì 15 dicembre. Una tappa che, comunque vada, non cancellerà la necessità di riforme e di evoluzione, ma determinerà chi, almeno nel presente e nel prossimo futuro, avrà il compito di provvedere a quelle riforme e dirigere quell’evoluzione: la Uefa, che guida il calcio europeo dalla propria fondazione nel 1954, oppure anche altri soggetti. E’ anzitutto quest’ultimo il nocciolo della questione: quello della Uefa è un monopolio, illegale in base alle norme dell’Unione europea, oppure no? Le sanzioni contro i club organizzatori della Superlega (Real Madrid, Barcellona e Juventus i tre rimasti dei 12 originari) costituivano abuso di posizione dominante, con violazione degli articoli 101 e 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea?

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Il dibattimento Superlega-Uefa

E’ questo il parere chiesto alla Corte di Giustizia europea dal Tribunale mercantile numero 17 di Madrid, su istanza della stessa Superlega. La risposta ufficiale e definitiva la Corte di Giustizia la fornirà all’incirca a marzo, ma il 15 dicembre si avrà un’indicazione quasi certa su quale sarà. Quel giorno, infatti, l’Avvocato generale della Corte di giustizia europea, il greco Athanasios Rantos, consegnerà ai 15 giudici della Grande Camera della Corte di giustizia la relazione conclusiva del dibattimento tra Superlega e Uefa. Il parere di Rantos non sarà vincolante, ma nella grande maggioranza dei casi (statisticamente circa 4 su 5) la Corte di giustizia europea accoglie le valutazioni degli avvocati generali. Una volta emessa, la Corte inoltrerà la sentenza al tribunale di Madrid che dovrà tenerne conto. 

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Il dibattimento Superlega-Uefa

E’ questo il parere chiesto alla Corte di Giustizia europea dal Tribunale mercantile numero 17 di Madrid, su istanza della stessa Superlega. La risposta ufficiale e definitiva la Corte di Giustizia la fornirà all’incirca a marzo, ma il 15 dicembre si avrà un’indicazione quasi certa su quale sarà. Quel giorno, infatti, l’Avvocato generale della Corte di giustizia europea, il greco Athanasios Rantos, consegnerà ai 15 giudici della Grande Camera della Corte di giustizia la relazione conclusiva del dibattimento tra Superlega e Uefa. Il parere di Rantos non sarà vincolante, ma nella grande maggioranza dei casi (statisticamente circa 4 su 5) la Corte di giustizia europea accoglie le valutazioni degli avvocati generali. Una volta emessa, la Corte inoltrerà la sentenza al tribunale di Madrid che dovrà tenerne conto. 

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