Pasolini contro Bertolucci: pallone, cinema e poesia

La storia e i retroscena della passione del poeta e regista friulano per il calcio e della celebre partita giocata dalle troupe di "Salò o le 120 giornate di Sodoma" e "Novecento"

«Che pomeriggi ho passato a giocare a pallone sui Prati di Caprara (giocavo anche sei-sette ore di seguito, ala destra, ero con gli amici, che qualche anno dopo, mi avrebbero chiamato lo “Stukas”: ricordo dolce e bieco), sono stati quelli indubbiamente i più belli della mia vita. Mi viene quasi un nodo alla gola, se ci penso». Così Pasolini si esprimeva su cosa fosse per lui il gioco del calcio. E aggiungeva: «Vogliamo