Vialli, l’aneddoto di Chiellini: “Mi spiazzò ma mi fece capire tanto”

L'ex capitano della Juventus si commuove nel ricordo del capo-delegazione azzurro nella cavalcata dell'Europeo vinto a Wembley: "Una grande persona, ci lascia tanto"

TORINO - Dopo il messaggio di Agnelli, arriva il ricordo di Giorgio Chiellini nel giorno del doloroso addio a Gianluca Vialli. L'ex capitano della Juventus parla e si commuove: "Tutti ci portiamo dietro il ricordo di una grande persona che non vorrebbe vederci piangere, ma sorridere. Una persona che lascia tanto dentro tutti noi. Noi che lo abbiamo avuto in Nazionale come capodelegazione, ma anche chi lo ha avuto come compagno di squadra, allenatore, papà , marito, amico, tutti piangiamo una grande persona che ci lascia tanti valori da portare avanti nelle nostre vite. Lui meglio di tanti altri riusciva a esprimere questi valori, non è scontato, sapeva usare le parole giuste e toccarti il cuore. Questo binomio con Mancini dentro e fuori dal campo rimarrà per sempre, si completavano, erano perfetti per stare l'uno con l'altro. 

Chiellini e l'aneddoto con Vialli

Del rapporto condiviso in azzurro tra capitano e capodelegazione, Chiellini racconta un episodio importante della loro avventura in Nazionale: "Ricordo uno dei primi allenamenti dopo la vittoria degli Europei, era là che tirava in porta ai portieri a fine seduta, lo abbracciai e gli dissi che dovevamo arrivare al Mondiale, lui con il suo sorriso mi diede una risposta che lì per lì mi ghiacciò, mi disse 'spero di arrivarci anche io'. Questo ti fa capire come riusciva ad affrontare la malattia con il sorriso, senza avere paura di parlarne, con quel suo entusiasmo e quel sorriso che non è mai mancato. Non è pouto venire a festeggiare con noi a Roma perchè doveva continuare le cure, Gianluca ha messo l'interesse della Nazionale davanti alla sua salute".

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Chiellini, Vialli e la Coppa Campioni

Chiellini, da ex capitano della Juve, parla del passato in bianconero vissuto da entrambi e delle responsabilità lasciato da Gianluca in bianconero: "E' sempre stata una persona generosa che si prendeva cura degli altri, è stato l'ultimo capitano della Juve ad alzare la Coppa dei Campioni e credo che un po' di quei valori che poi sono arrivati a me siano i suoi, li incarnava nel miglior modo possibile. L'altruismo, la passione e la generosità hanno sempre fatto parte della sua vita, vanno ricordati e portati avanti. E' stato un po' strano per me sentire le sue parole in alcune interviste, poi ritrovavo le stesse emozioni, penso a quando parlava della pesantezza della maglia, del non riuscirsi mai a godere appieno le vittorie, lui ha giocato 30 anni primna di me ma sono tutte cose che ho ritrovato anch'io durante la mia carriera".  lascia un po' troppo presto ma ci lascia tanto".

Vialli, Chiellini: "Lo porteremo sempre nel cuore"

Chiellini ricorda: "A noi giocatori non piacciono le telecamere che ci stanno dietro tutto il tempo, vogliamo che lo spogliatoio resti una cosa chiusa, segreto, riservato. Eppure paradossalmente sono contento che nell'ultimo Europeo sia stata fatto quel documentario nel quale viene fuori la figura di Gianluca. Quei discorsi rubati durante le cene, negli spogliatoi, nelle riunioni, hanno permesso a migliaia di persone di conoscere di più il Gianluca uomo. Spero che le nuove generazioni e che i ragazzi che guideranno la Nazionale nei prossimi 10-20 anni abbiano preso qualcosa dei suoi valori e siano capaci di continuare a trasmetterli". La chiusura è una certezza: "Tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo lo porteranno per sempre nel cuore".

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TORINO - Dopo il messaggio di Agnelli, arriva il ricordo di Giorgio Chiellini nel giorno del doloroso addio a Gianluca Vialli. L'ex capitano della Juventus parla e si commuove: "Tutti ci portiamo dietro il ricordo di una grande persona che non vorrebbe vederci piangere, ma sorridere. Una persona che lascia tanto dentro tutti noi. Noi che lo abbiamo avuto in Nazionale come capodelegazione, ma anche chi lo ha avuto come compagno di squadra, allenatore, papà , marito, amico, tutti piangiamo una grande persona che ci lascia tanti valori da portare avanti nelle nostre vite. Lui meglio di tanti altri riusciva a esprimere questi valori, non è scontato, sapeva usare le parole giuste e toccarti il cuore. Questo binomio con Mancini dentro e fuori dal campo rimarrà per sempre, si completavano, erano perfetti per stare l'uno con l'altro. 

Chiellini e l'aneddoto con Vialli

Del rapporto condiviso in azzurro tra capitano e capodelegazione, Chiellini racconta un episodio importante della loro avventura in Nazionale: "Ricordo uno dei primi allenamenti dopo la vittoria degli Europei, era là che tirava in porta ai portieri a fine seduta, lo abbracciai e gli dissi che dovevamo arrivare al Mondiale, lui con il suo sorriso mi diede una risposta che lì per lì mi ghiacciò, mi disse 'spero di arrivarci anche io'. Questo ti fa capire come riusciva ad affrontare la malattia con il sorriso, senza avere paura di parlarne, con quel suo entusiasmo e quel sorriso che non è mai mancato. Non è pouto venire a festeggiare con noi a Roma perchè doveva continuare le cure, Gianluca ha messo l'interesse della Nazionale davanti alla sua salute".

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