Clattenburg costretto a scappare dall'Egitto: le accuse e le minacce all'ex arbitro inglese

Il 47enne direttore di gara britannico ha dovuto lasciare l'Arabia Saudita dove si era trasferito nel 2017: ecco cosa è successo
Clattenburg costretto a scappare dall'Egitto: le accuse e le minacce all'ex arbitro inglese© Massimiliano Vitez/Ag. Aldo Live

Mark Clattenburg, ex arbitro inglese trasferitosi nel 2017 in Arabia Saudita per diventare il capo dei fischietti del Paese, è stato costretto a fuggire dall'Egitto dopo aver ricevuto minacce da parte dei sostenitori dello Zamalek. Mortada Mansour, presidente del club, infatti, aveva fortemente criticato l'operato del 47enne affermando, erroneamente, che Clattenburg avrebbe lasciato la moglie per intraprendere una relazione omosessuale. L'ex fischietto inglese, che nel 2016 ha ricevuto il premio come miglior arbitro del mondo e ha diretto la finale di Champions League disputata a Milano tra Real e Atletico Madrid, stava iniziando a cambiare alcune nomine e, secondo quanto si apprende, non veniva pagato da due mesi.

Clattenburg, dalla Premier League all'Arabia Saudita

Aveva deciso che per le partite più importanti ci fosse la necessità di chiamare arbitri stranieri ma aveva incontrato difficoltà nel convicere quest'ultimi a recarsi in Arabia Saudita. Lasciato il ruolo di arbitro della Premier League nel febbraio 2017, era comunque ancora eleggibile dalla FIFA per le competizioni internazionali, pertanto il 29 marzo 2018 decide di rifiutare la convocazione per i Mondiali di Russia 2018. La FA ha chiesto di sostituirlo con un altro ufficiale, ma la richiesta è stata respinta, lasciando l'Inghilterra senza un arbitro in una fase finale mondiale come non accadeva dal 1938. 

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