Jankto fa coming out: "Sono gay e non voglio più nascondermi"

Il calciatore, con un lungo passato in Italia, con un atto di grande coraggio ha rotto un tabù e dichiarato la propria omosessualità su Instagram
Jankto fa coming out: "Sono gay e non voglio più nascondermi"

Un messaggio social come un altro squarcio al velo del tabù, ad alto impatto sul mondo del calcio, dello sport e della società: Jakub Jankto, con un video pubblicato sul proprio account Instagram, ha dichiarato di essere omosessuale. Il centrocampista, oggi di proprietà del Getafe ma in prestito allo Sparta Praga, ha giocato a lungo in Italia, indossando le maglie di Udinese, Ascoli e Sampdoria: è la prima volta che un calciatore di così alto livello sportivo decide di fare coming out con un grandissimo atto di coraggio.

Jankto, il suo orientamento sessuale e i calciatori gay

Queste le parole del centrocampista classe 1996 sul proprio account Instagram: "Ciao, sono Jakub Jankto. Come tutti ho i miei punti di forza, ho le mie debolezze, ho una famiglia, ho i miei amici, ho un lavoro che svolgo nel miglior modo possibile da anni con serietà, professionalità e passione. Come tutti, voglio anche vivere la mia vita in libertà. Senza paure. Senza pregiudizio. Senza violenza. Ma con amore. Sono omosessuale e non voglio più nascondermi". Parlare della propria sessualità rappresenta la normalità. Ma parlarne in un mondo come quello del calcio, in cui ancora oggi non ci si sente totalmente liberi di farlo, con la tematica che resta ancora un tabù, rende il gesto di Jakub Jankto un atto di ribellione.

Jankto solo l'ultimo: da Fernandez a Testo, da Rogers a Cavallo

Jankto è solo l'ultimo calciatore ad aver deciso di fare coming out. Il calciatore Andy Brennan lo ha preceduto con una lettera pubblicata sul sito della Federazione australiana, come australiano è Joshua Cavallo. Ha scelto, invece, i social l'argentino Nicolas Fernandez del General Belgrano e un'intervista radio lo statunitense David Testo. Robbie Rogers, ex giocatore del Leeds e dei Los Angeles Galaxy, lo ha rivelato pubblicamente a fine carriera come anche il tedesco Thomas Hitzlsperger, passato anche nella Lazio. L'elenco è molto lungo e comprende, tra gli altri, Justin Fashanu:  Manchester City, West Ham eNottingham Forrest tra le altre, il primo a vincere la paura di essere giudicato e la sensazione di vergogna raccontando la sua storia. Anton Hysen a 20 anni è stato il primo calciatore gay dichiarato in Svezia.

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