Evra dopo la multa per insulti omofobi: "Mi descrivono per ciò che non sono"

L'ex terzino della Juventus è stato condannato a pagare un totale di 3mila euro per i fatti avvenuti a marzo 2019. Ecco le sue parole
Evra dopo la multa per insulti omofobi: "Mi descrivono per ciò che non sono"© Getty Images

Pochi giorni fa Patrice Evra è stato condannato per gli insulti omofobi pronunciati nel marzo 2019 dopo la vittoria del Manchester United contro il Psg negli ottavi di finale di Champions League. L'ex terzino francese aveva utilizzato parole poco carine nei confronti del club transalpino e del connazionale Jerome Rothen e per tali ragioni dovrà pagare una multa di mille euro più duemila euro da donare a gruppi che lottano contro l'omofobia. L'ex Juventus ha subito chiesto scusa parlando di un'incomprensione e di un video fatto per scherzo.

Evra si difende dopo la condanna per insulti omofobi

Ai quotidiano britannico The Times, però, ha tenuto a difendere la propria posizione tornando su quanto accaduto: "Mi fa male perchè questo non mi rappresenta, era un video privato in cui ho usato parole che usavo normalmente quando ero un ragazzino. Ho chiesto subito scusa, perchè ho capito che avevo offeso qualcuno, ma sono quattro anni che attaccano la persona sbagliata, visto quello che ho fatto nella mia vita, cioè accettare chiunque per quello che è. Da quell'incidente non ho mai più usato parole del genere e ho riconosciuto che nel calcio c'è un problema di omofobia. E voglio pagare quelle associazioni e spero che usino i soldi per fare del bene, ma non c'entrano niente i soldi, il punto è che mi trovo in una situazione che non mi rappresenta come persona. Ho perso la causa, pagherò e va bene così. Ma non accetto che la gente cerchi di descrivermi per quello che non sono".

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