L’utilizzo del Var e la lezione americana: serve la certezza

Gli sport Usa usano le immagini per arbitrare da decenni, il loro esempio aiuta a capire

TORINO - Un principio cardine dell’Instant Replay, che sarebbe il Var made in Usa, nella patria dei pionieri della tecnologia applicata allo sport, prevede che l’ultima parola spetti all’arbitro. O meglio: la decisione presa sul campo prevale sempre quando non c’è la certezza delle immagini per ribaltarla. Il principio è un cardine che, per esempio, nella Nfl , football professionistico americano, resiste alle annuali riunioni tra proprietari che cambiano le regole per migliorare l’utilizzo della tecnologia, implementarlo e andare al passo con i tempi. Anche a San Siro l’arbitro Chiffi ha avuto l’ultima parola, anche se non tutti l’hanno capito: è rimasta la decisione che lui ha preso sul campo, perché le immagini scansionate e analizzate in oltre 4 minuti di controllo alla centrale Var di Lissone non hanno portato al ribaltamento della decisione, in quanto, in assenza di certezza, resta la scelta effettuata sul campo.

Ecco dove la classe arbitrale può e deve migliorare

Nella Nfl è così, ma anche nel basket, Nba e Fiba. Nel football Usa l’utilizzo della tecnologia porta a dedicare diversi minuti per osservare da ogni angolazione possibile le immagini in modo da aiutare la squadra arbitrale ed evitare il maggior numero possibile di errori. Eppure gli errori ci sono e le polemiche di solito sono riservate ai tifosi, raramente agli addetti ai lavori. La principale differenza con i maestri americani semmai è un’altra: il capo arbitro, dopo la revisione, annuncia la decisione fi nale al microfono, con la spiegazione che può essere ascoltata dalle migliaia di spettatori allo stadio come dai milioni di telespettatori in tv. Ecco dove la classe arbitrale può e deve migliorare: comunicare meglio e di più, invece di chiudersi all’interno della propria tribù. Le controversie non mancano, però il rispetto per la categoria arbitrale non viene mai meno e quando manca le sanzioni sono pesanti.

Senza immagini chiare, vale la decisione sul campo. E va rispettata

Nel basket situazioni di incertezza anche dopo la revisione al replay si presentano spesso, soprattutto sulle rimesse laterali e la relativa decisione sul possesso palla. A volte anche un episodio del genere, in apparenza piccolo, può decidere le sorti della partita. E non è semplice capire qual è l’ultimo tocco: senza immagini chiare, vale la decisione sul campo. E va rispettata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...