Totti a ruota libera su Roma, Napoli, Italia, Retegui e il futuro di Conte

Lo storico capitano giallorosso si è espresso sul lavoro di Mourinho e di Spalletti, ma ha commentato anche la Nazionale di Mancini e ipotizzato le prossime mosse dell'ex tecnico del Tottenham
Totti a ruota libera su Roma, Napoli, Italia, Retegui e il futuro di Conte© LAPRESSE

"La stagione della Roma? Non parlo o cominciano a crearsi dei problemi. La Roma è ai quarti di Europa League, quinta in classifica, sono tutti vicini e può arrivare in zona Champions che è l'obbiettivo di quest'anno. Speriamo possa arrivare il più lontano possibile in Europa". Lo ha dichiarato Francesco Totti in un'intervista a Sky Sport. "Una squadra che gioca troppo dietro? Quando c'era Zeman dicevano che stavano sempre avanti, come fai sbagli. L'importante sono i risultati, poi giochi bene o male è secondario come problema", ha spiegato l'ex capitano giallorosso. Sulla Sampdoria, prossima avversaria della Roma: "Era una delle squadre che mi piaceva giocarci sempre contro e spesso facevo gol, mi portava fortuna. Domenica è una partita importante per entrambe, sarà una gara aperta e può succedere di tutto ma spero che la Roma possa portare a casa i tre punti importanti per la Champions". "Abraham e Belotti stanno segnando così poco? Torniamo al discorso di prima? (ride, ndr). Speriamo che nelle ultime dieci partite facciano il contrario di quello che abbiamo detto", ha aggiunto. 

Totti sul Napoli di Spalletti: "Ottima squadra e grande allenatore"

"La stagione del Napoli? Sinceramente non me l'aspettavo così, sapevo che era una buona squadra con un grande allenatore, è stato un binomio ben fatto. Si sono espressi al massimo in tutto e sono stati anche fortunati perché non hanno avuto un avversario dietro che riuscisse a reggere il loro ritmo". Così Francesco Totti slla sorprendente annata dei partenopei. "Quando c'eravamo noi c’erano sempre Juve, Inter, Milan che stavano sempre aggrappate là. Se tu facevi venti vittorie, loro ne facevano diciannove. Il Napoli non ha competitor", ha spiegato l'ex capitano della Roma.

Totti, Retegui e i giovani: "Ragazzo voglioso, se lo merita. Puntare sui settori giovanili"

"Retegui? Oggi paga il campo lui, è il minimo. L’ho scoperto prima di tutti? Lo vidi in alcuni video quando giocava in Argentina, mi ha impressionato sul lato fisico e mentale, era voglioso. Era ancora inesperto, parliamo di tre anni fa". Lo ha detto l'ex capitano della Roma Francesco Totti. "Non l’ho segnalato io a Mancini perché sfortunatamente adesso non ce l'ho più. Sono contento per lui, è un ragazzo che merita, ha alle spalle una famiglia che lo aiuta e lo fa crescere nel migliore dei modi e penso che abbia un buon futuro", ha spiegato. "Il mister saprà gestirlo bene". Sulla questione oriundi in azzurro, Totti ha aggiunto: "Erano altri tempi quando giocavamo noi, ognuno era del proprio paese ma ora il calcio è cambiato. Sono cose che il calcio ha voluto e il mister in questo momento ha dei problemi, se così li possiamo chiamare. Io comunque - ha detto - punterei fortemente sui settori giovanili dei club per far crescere giovani talenti".

Totti sul futuro di Conte

Da Totti, infine, una battuta su Conte, ora disoccupato dopo l'addio al Tottenham e che in passato proprio l'ex numero 10 giallorosso aveva provato a portare sulla panchina della Roma. "Antonio ha tantissime possibilità di scelta - commenta - ma conoscendo come è fatto l'uomo, penso che si prenderà del tempo per decidere dove ricominciare a lavorare".

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