Polito: Con il passaporto ematico Fortunato sempre nel cuore di tutti

Ventotto anni fa, la scomparsa di Andrea, stroncato a 23 anni dalla leucemia. In suo nome, la Fondazione Fioravante Polito si batte per lo strumento che garantisca controlli medici preventivi a partire dai sei anni di età
Polito: Con il passaporto ematico Fortunato sempre nel cuore di tutti© ag aldo liverani sas

"Ti credevamo invincibile. In questi undici mesi sei stato un esempio per noi, per come hai saputo affrontare problemi veri, non quelli legati a semplici vittorie o sconfitte, con coraggio e serenità, forza e determinazione. Ti abbiamo voluto bene, ti portiamo nel cuore. Onore a te, fratello Andrea Fortunato." Queste parole sono state pronunciate da Gianluca Vialli, in morte di Andrea, stroncato dalla leucemia il 25 aprile 1995. Il pensiero corre a un ragazzo di ventitré anni che ha combattuto sino all'ultimo respiro con un coraggio straordinario, così come ha fatto il suo indimenticabile compagno di squadra fino al 6 gennaio scorso. Ventotto anni dopo, la memoria di Fortunato è più viva che mai e si rinnova ogni giorno nel lavoro della Fondazione Fioravante Polito che ha sede al numero 12 di via Andrea Fortunato, a Santa Maria di Castellabate, Salerno. Spiega il presidente Davide Polito: "L’Associazione Fioravante Polito, ora Fondazione, è nata nel 2006 con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei controlli medici ed ematici continuativi per gli atleti che praticano sport a livello agonistico e non agonistico. La Fondazione Fioravante Polito - promotrice della Biblioteca del calcio, del Museo e del Premio intitolati ad Andrea Fortunato - è nata nello stesso anno in cui io ho subito due interventi al cuore (a febbraio e ad aprile) e vissuto un lungo periodo di riposo forzato. La Fondazione prende il nome di mio padre che non mi accompagna più da tanto tempo lungo i sentieri della vita: l’ho perso quando ero ancora un bambino, avevo otto anni e mio padre ne aveva appena 38. Armato di tanta passione ho coinvolto tanti amici in questo progetto. Ad agosto 2006, la famiglia Fortunato mi ha autorizzato all’uso del nome di Andrea per questa iniziativa sportiva. Ho sempre ammirato questo ragazzo di Salerno che è arrivato a indossare le maglie della Juventus e della Nazionale. Ha perso la sua battaglia con la vita, ma sono sicuro che molte altre persone, affette dal suo stesso male, potranno essere salvate e ricordate in suo nome. Andrea vive sempre nel nostro ricordo e nel cuore di chi l'ha conosciuto. Era un grande uomo e un campione vero. Noi lo ricordiamo nel Museo e Biblioteca Andrea Fortunato, a lui intitolati e l’iniziativa del Passaporto Ematico propugna un progetto sanitario e sportivo, che possa salvare vite”.

Le parole di Davide Polito

In questi anni, la campagna per il passaporto ematico della Fondazione Polito è diventata martellante nel nome di Andrea Fortunato, Piermario Morosini e Flavio Falzetti. Osserva ancora Davide Polito: "I controlli dei valori ematici e cardiaci sono indispensabili per il rilascio del certificato di idoneità all’attività sportiva. Essi hanno il preciso scopo di indagare e rilevare eventuali anomalie, disturbi fisici o altre patologie, e permettono di intervenire tempestivamente a tutela della salute. Il certificato di idoneità, fondamentale per la pratica di ogni tipo di sport, agonistico e non, potrà essere rilasciato ai giovani sportivi a partire dai sei anni di età solo se i controlli ematici e cardiaci obbligatori avranno dato un esito negativo. La morte improvvisa ha un’incidenza che si aggira tra gli 1 e i 7 soggetti per 100.000 persone in un anno e spesso è la prima manifestazione di una malattia silente in soggetti apparentemente sani. Non sempre lo studio dell’atleta e della famiglia consente di identificare condizioni patologiche definite o predisponenti, perciò la valutazione sistematica e accurata si è dimostrata essere di grande ausilio per la caratterizzazione e la stratificazione del rischio. Il certificato d’idoneità può essere rilasciato ai giovani sportivi a partire dai 6 anni. Gli esami richiesti per ottenere il passaporto ematico sono: emocromo completo, il Gruppo Sanguigno, la Transaminasi, la Bilirubinemia, la Colesterolemia, la Sideremia, la Ferritinemia, la Proteinemia totale ed elettroforesi, l'Azotemia, la Creatininemia, l'LDH, il test HIV, i test Epatite B e C, gli ormoni tirodei, nonché elettrocardiogramma, ecocardiogrammi a riposo e sotto sforzo, l'ergo spirometria per valutare il consumo dell'ossigeno sotto sforzo. Sono esami che non prevengono le malattie, ma possono diagnosticare preventivamente una serie di patologie".

Andrea Fortunato e il ricordo della Juve sui suoi profili social

Oggi la Juve ha ricordato Andrea con commosso messaggio sui suoi profili social: "Ogni 25 aprile, dal 1995, è un giorno triste per la nostra grande famiglia bianconera. Sono passati 28 anni da quel giorno in cui Andrea Fortunato ci lasciò per sempre. E, ogni anno che passa, continua a mancarci tutto di lui: dalla sua semplicità alla sua grande forza d'animo, che non lo ha abbandonato neanche nel momento più difficile. Caro Andrea, è impossibile non pensarti ogni giorno da quel 25 aprile, ma oggi ancora di più. Eri un ragazzo d'oro e il tuo ricordo, dentro ognuno di noi, non svanirà mai. Sei sempre stato sorridente e oggi è così che vogliamo ricordarti. Ci manchi tanto, ma sarai sempre con noi!". È così.

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