Bachini, radiazione cancellata: può tornare nel calcio dopo più di 17 anni

L'ex centrocampista di Juve e Brescia era stato squalificato per doping prima nel 2004, poi nel 2006: ora sogna di allenare i bambini
Bachini, radiazione cancellata: può tornare nel calcio dopo più di 17 anni© Ag. Aldo Liverani

TORINO - Si era raccontato proprio su queste colonne quasi un anno fa: «Ho sbagliato e pagato, ma vi prego ridatemi il campo». Da anni Jonathan Bachini chiedeva la grazia dopo essere stato squalificato a vita per doping, unico giocatore nella storia del calcio. Altri erano stati trovati positivi due volte alla cocaina, ma nessuno aveva subito una squalifica così penalizzante. Il "Baco" era stato pizzicato all'antidoping il 26 novembre 2004 quando militava nel Brescia (un anno di stop) e nel gennaio del 2006 quando era al Siena. Sempre in Serie A. Ieri, grazie al lavoro dell'avvocato bresciano Anna De Mattei che non ha mai smesso la sua battaglia per far sì che il suo assistito potesse avere una seconda chance nel mondo del calcio, e che ha trovato nelle norme del Nado (l'Organizzazione nazionale antidoping) il modo per far accogliere l'istanza, dal Tribunale della Procura Nazionale antidoping è arrivata la riduzione della pena. La squalifica a vita di Bachini è stata trasformata in uno stop di poco più di 17 anni: dal 30 marzo 2006 al 6 giugno 2023. Quindi pena scontata.

Bachini, ora inizia una nuova vita

Dopo 6277 giorni senza calcio, Bachini può tornare ad essere tesserato per una società affiliata alla Figc. E il suo sogno l'ha espresso più volte quando non riusciva a darsi pace per una squalifica da fine pena mai: «Poter allenare una squadra di bambini prima di tutto per raccontare l'errore che ho fatto, per aiutarli a non sbagliare come ho fatto io e per lavorare sulla qualità e la tecnica, che erano le mie caratteristiche principali». Ala vecchio stampo, era arrivato ad avere una quotazione di 30 miliardi di lire quando la Juventus lo inserì nell’affare Buffon. In bianconero solo 13 partite per Bachini: «All’Udinese avevo fatto molto bene - ricorda - fu Lippi a volermi a tutti i costi alla Juve, ma poi arrivò Ancelotti e non scattò il feeling». Dopo il Friuli, i suoi anni migliori sono stati a Brescia con Carlo Mazzone, che con lui sapeva usare bastone e carota. Oltre a 4 presenze in Under 21, Bachini ha in curriculum anche 2 gettoni con l’Italia maggiore tra cui un match di qualificazione agli Europei del 2020. Dopo la squalifica e un periodo di disorientamento, con una condanna per non aver pagato gli alimenti alla ex moglie, Jonathan Bachini si era messo a lavorare per un’azienda nel porto di Livorno, la sua città. Fallita quell’azienda, Jonathan aveva iniziato a fare il pescatore confessando anche pensieri suicidi. A 48 anni, forse, si apre una nuova vita: «Vediamo se il calcio si ricorderà di me».

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