Legge anti pirateria: entro trenta minuti stop ai siti fuorilegge

Approvata anche in senato. La soddisfazione di Dazn e Sky
Legge anti pirateria: entro trenta minuti stop ai siti fuorilegge© ANSA

TORINO - Il Ddl anti-pirateria è legge. Il testo, dopo l'ok della Camera, è stato approvato anche dal Senato. Il provvedimento conferisce nuovi poteri all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per bloccare le piattaforme che diffondono illecitamente eventi live, tra cui sport, prime visioni di film e programmi di intrattenimento. A fronte della segnalazione dei titolari dei diritti è attributo all'Autorità il potere di ordinare, con intervento "tempestivo" entro 30 minuti, l'immediato oscuramento del sito che trasmette illegalmente il contenuto.


Stefano Azzi, ceo di Dazn Italia commenta così l’approvazione in Senato del Disegno di Legge all’unanimità e senza modifiche: «Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione del disegno di legge in Senato. Grazie ai nuovi poteri attributi ad Agcom, la lotta alla pirateria sarà efficace e concreta. Oggi, grazie al lavoro delle Istituzioni e del Governo, si è segnata una tappa importante nella lotta a una forma di criminalità dannosa e pericolosa per i clienti stessi. Il provvedimento tutelerà il diritto d’autore a beneficio dell'intero movimento sportivo e di chi lo ama, il tifoso. Nel rispetto dei ruoli garantiamo fin d’ora tutta la nostra collaborazione per una rapida e concreta implementazione della nuova legge, che ci pone anche all’avanguardia in Europa nel contrasto di questa sempre più diffusa pratica criminale».
«La legge antipirateria approvata oggi dal Senato è un passo decisivo per contrastare un fenomeno che danneggia l’industria creativa e sportiva, distruggendo migliaia di posti di lavoro e alimentando la criminalità organizzata» ha dichiarato Andrea Duilio, ad di Sky Italia. «La nuova legge permetterà di contrastare più efficacemente questo fenomeno e di riaffermare la legalità a tutela di tutti coloro che fruiscono legittimamente dei loro contenuti preferiti» ha concluso Duilio.

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